Olio d’Oliva – Roma
17 Mar 2020 0:01 - di Redazione
Olio d’Oliva
Via Nomentana, 1006 – 00137 Roma
Tel. 06/60668008
Sito Internet: www.ristoranteoliodoliva.com
Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 5/15€, primi 12/14€, secondi 20/22€, dolci 7€
Prezzi: antipasti 5/15€, primi 12/14€, secondi 20/22€, dolci 7€
Giorno di chiusura: Domenica; Lunedì a pranzo
OFFERTA
Rimane costante il livello dell’offerta di questo ristorante che si è ritagliato il suo spazio in una zona non particolarmente frequentata dai gourmet capitolini, proponendo una cucina fatta di piatti semplici con dei tratti originali, di ricette rielaborate con spunti creativi mai esasperati, quasi sempre ben riuscite. All’atto dell’ordinazione viene servito un goloso cestino di pane fatto in casa, vario e sfizioso, che traghetta felicemente verso gli antipasti: nel nostro caso abbiamo apprezzato la freschezza delle alici panate e fritte e l’abbondanza del piatto di saporito prosciutto ciociaro accompagnato dall’uovo fritto in una dorata panatura. Gustosi e appaganti i bombolotti cozze e ceci, con la pasta cotta egregiamente e il condimento abbondante e ben equilibrato nella sua “naturale” sapidità. Convince, ma con riserva, il trancio di lampuga con rucola di mare, forse fin troppo delicato, nonostante un certo brio offerto dalla presenza delle zeste di limone candito e dalle nocciole appena tostate. Sempre soddisfacenti i dessert, tra cui la fetta al latte al torrone bianco con macedonia di frutta secca adatto ai palati più golosi, mentre il caffè è risultato purtroppo decisamente sottoestratto.
Rimane costante il livello dell’offerta di questo ristorante che si è ritagliato il suo spazio in una zona non particolarmente frequentata dai gourmet capitolini, proponendo una cucina fatta di piatti semplici con dei tratti originali, di ricette rielaborate con spunti creativi mai esasperati, quasi sempre ben riuscite. All’atto dell’ordinazione viene servito un goloso cestino di pane fatto in casa, vario e sfizioso, che traghetta felicemente verso gli antipasti: nel nostro caso abbiamo apprezzato la freschezza delle alici panate e fritte e l’abbondanza del piatto di saporito prosciutto ciociaro accompagnato dall’uovo fritto in una dorata panatura. Gustosi e appaganti i bombolotti cozze e ceci, con la pasta cotta egregiamente e il condimento abbondante e ben equilibrato nella sua “naturale” sapidità. Convince, ma con riserva, il trancio di lampuga con rucola di mare, forse fin troppo delicato, nonostante un certo brio offerto dalla presenza delle zeste di limone candito e dalle nocciole appena tostate. Sempre soddisfacenti i dessert, tra cui la fetta al latte al torrone bianco con macedonia di frutta secca adatto ai palati più golosi, mentre il caffè è risultato purtroppo decisamente sottoestratto.
AMBIENTE
La sala interna, pur non essendo particolarmente ampia, si presenta accogliente e tranquilla nonostante la vicinanza tra i tavoli; l’arredo è senza particolari slanci creativi ma curato. Più intimo il dehor, ben protetto dal traffico della Nomentana che si scorge a malapena.
SERVIZIO
Attento ed estremamente disponibile: abbiamo apprezzato l’accurata descrizione dei piatti in menù e del pane fresco fatto in casa.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net