Manna – Milano

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: dantipasti 13/16€, primi 13/16€, secondi 16/23€, dolci 8/9€
Giorno di chiusura: Domenica

OFFERTA
Matteo Fronduti, patron di questo ristorante, conferma la sua bravura anche nella proposta serale (in altre occasioni lo avevamo testato sul pranzo). Il menù à la carte prevede quattro portate per ogni categoria, ben bilanciate in base alla stagionalità tra carne, pesce e vegetariane, e incuriosisce già solo per la scelta dei nomi dei piatti: “Riassunto di pollo”, “Cheek to cheek”, “Vai via dottore”…. Questa volta abbiamo iniziato la degustazione con un antipasto, un carpaccio di ombria dove un po’ più di mandarino e di sedano avrebbero esaltato l’eccellente marinatura del pesce. Più soddisfacente il riso mantecato che, come promette nel nome “Chiang Mai”, a ogni boccone porta l’ospite in quella terra lontana dove il coriandolo, il lime, il peperoncino e le arachidi, che ben si percepiscono, sono ingredienti tipici di moltissime ricette. Gli scampi crudi completano la preparazione aggiungendo quella freschezza che serve pure a bilanciare il piccante. La nota asiatica si ritrova anche nel terzo piatto che abbiamo assaggiato grazie alla presenza di una goccia di salsa di soia sapientemente mescolata con il tuorlo. Ma quello che predomina qui è la salsa alle mandorle che si sposa a meraviglia con gli asparagi bianchi e verdi cotti alla perfezione. A seguire abbiamo provato un dolce, buono nelle sue singole componenti, ma nel complesso un po’ piatto per la mancanza di elementi di contrasto alla cremosità e dolcezza della ganache al cioccolato, del gelato al pop corn (che sapeva più di mais) e della salsa al caramello (poco) salato. Abbiamo concluso la nostra esperienza con un caffè dalla crema elastica e ben estratto.

AMBIENTE
Diviso in due sale, una all’ingresso, sulla sinistra proprio di fronte al bancone, e l’altra in fondo, oltre la cucina e il bagno, è essenziale e curato. I tavoli ben disposti e distanziati nelle sale sono apparecchiati con una corretta mise en place. Una capatina in bagno è d’obbligo: luce stroboscopica come in discoteca!

SERVIZIO
In sala tre ragazze e lo chef che raccoglie le ordinazioni dei clienti e, all’occorrenza, dà spiegazioni e suggerimenti. Personale preparato, sovradimensionato rispetto al numero di tavoli, cosa che permette però di offrire un servizio rapido e preciso.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net