Gregoretti, Salvini ai suoi: mandatemi a processo
Giorgetti dalla Annunziata: mettiamo fine a questo tormentone
Del resto, ha quindi proseguito Giorgetti, «non è che tutta la politica del governo si decide in Consiglio di ministri. Verrà chiamato a testimoniare il presidente Conte che dirà che in quelle due settimane si occupava di altro. Che non vedeva i telegiornali, non leggeva i giornali, quindi non sapeva quello che faceva il ministro dell’Interno. Poi, dovrà dire che subito dopo si è reso conto che stava commettendo dei pericolosi reati. Diciamo che Conte è capace anche di queste trasformazioni. Chi ha messo la fiducia sul secondo decreto sicurezza di Salvini il 6 agosto 2018? Il governo Conte. E guarda caso, la vicenda Gregoretti risale alla fine di luglio»…
Meloni: comprendo Salvini, ma FdI voterà contro l’autorizzazione a procedere
Una strategia comprensibile ma su un caso surreale, ha commentato invece poco fa Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia torna sul caso Gregoretti e, intercettata telefonicamente da LaPresse, dopo l’appello del leghista ai senatori di votare domani in giunta l’ok a processo, dichiara: «Comprendo la scelta di Salvini, ma rimane surreale che un ministro che ha fatto il suo lavoro sia processato per questo. Ragione per la quale Fratelli d’Italia intende confermare il suo voto contrario all’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini». Dunque, rimanendo fedele alle posizioni annunciate sin dall’inizio della tormentata vicenda, la Meloni conferma che voterà contro il processo a Salvini, e asserendo che non raccoglierà l’invito del capo politico della Lega, spariglia le carte sul tavolo.
Anche Forza Italia annuncia il suo voto contrario.