Bonaccini, non ci provare mai più. Il Secolo d’Italia non è in vendita

26 Gen 2020 10:21 - di Francesco Storace

Vorremmo capire a che titolo Stefano Bonaccini si è permesso, nella giornata di ieri, di spendere soldi in pubblicità sul nostro giornale nel giorno del silenzio elettorale. Una inutile provocazione, che nasconde la grande paura della sconfitta.

Abbiamo bloccato l’inserzione perché se Bonaccini vuole apparire sul Secolo d’Italia lo farà a partire dal momento in cui spiegherà se è vero che ha minacciato un’amministrazione comunale – quella di Jolanda di Savoia – solo perché la vicesindaca è candidata con la sua avversaria, Lucia Borgonzoni. O se vorrà parlare di Bibbiano.

Quanto ha speso Bonaccini?

Poi, una curiosità. Il Secolo d’Italia ha decine e in certi giorni centinaia di migliaia di utenti unici in tutta Italia e non solo, come testimonia Google Analytics. Ma certo non siamo una testata dell’Emilia Romagna. Ha così tanti soldi da spendere il governatore uscente? Si può sapere quanto ha stanziato anche per altri giornali di destra?

Quella di Bonaccini è stata una disperata rincorsa al voto disgiunto, abbastanza indecorosa e inutile. Dalla gente di destra non beccherà un voto, proprio per la sua arroganza. A noi, i suoi soldi – o i soldi di chi per lui – non interessano affatto.

È stato un maldestro tentativo di comprare consenso mediatico che non si compie nei confronti di una testata che lui ha ignorato per anni. Non ricordiamo di aver mai ricevuto pubblicità dalla regione Emilia Romagna, a differenza di altre realtà istituzionali della Repubblica. E ora lui pensa di poter arrivare dalle nostre parti per accalappiare consensi in cambio di quattrini? No, caro Bonaccini, hai sbagliato davvero indirizzo.

Qui c’è gente onesta e leale

Qui c’è gente onesta, leale, coerente. I trasformisti li hai in casa tua, in quel Pd che non casualmente non compariva neanche nell’inserzione pubblicitaria che hai commissionato al Secolo d’Italia. Ti vergogni del tuo partito e poi ti rivolgi al nostro mondo? No, non si può fare.

Quei soldi avresti potuto impegnarli meglio, magari cominciando a mettere da parte denari per una pensioncina integrativa. Perché il tempo finisce per i prepotenti. E la sinistra di governo – soprattutto in Emilia Romagna – lo è stata assai. Ti auguriamo davvero di non vincere perché ti renderemmo più volentieri la vita difficile. Ti conviene perdere dopo quanto hai osato col nostro giornale.

Commenti

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  • Alessandra G. 26 Gennaio 2020

    Non capisco una cosa, però: in questo articolo mi sono apparsi ben due annunci di Bonaccini…

  • Laura 26 Gennaio 2020

    Stavo leggendo il secolo d’Italia on line, ho visto che anche oggi c’è la pubblicità di Bonaccini, eppure ho letto RESPINTO