Botta e risposta Borgonzoni-De Gregorio. Interviene Salvini: vola l’hashtag #Concitaperlefeste. Il web si sganascia

31 Dic 2019 20:06 - di Redazione
Borgonzoni e De Gregorio foto Ansa

Botta e risposta Borgonzoni-De Gregorio. Ma stavolta lo spirito caustico, per non dire radical kitsch della ex direttrice dell’Unità ha fatto flop. O meglio: ha preso un granchio. Oltre ad aver scatenato la vis critica e sardonica di Lucia Borgonzoni, la candidata alla carica di governatore dell’Emilia Romagna che, evidentemente, impensierisce la sinistra e la sua intellighenzia dem. Proverbialmente più spocchiosa che divertente. Almeno quando si tratta di ironizzare sulla politica (e sugli avversari politici).

Botta e risposta Borgonzoni-De Gregorio

Dunque, Lucia Borgonzoni contro Concita De Gregorio. A scatenare le proteste della candidata leghista alla Regione Emilia-Romagna, un tweet della giornalista che ha rilanciato un “cinguettio” prodotto da un account-parodia dell’esponente del Carroccio. Satira al quadrato? Si potrebbe pensare. Ma neanche per sogno… Nel tweet della De Gregorio, il commento secco recita: «È questo, il tempo in cui viviamo». Mentre nel post dell’account-fake (“Lucia Borgonzoni Fan”) un racconto surreale: «Ragazzi che paura – si legge –. Mentre facevo la mia passeggiata mattutina scorgevo in mezzo agli alberi due sagome nere che mi assalivano. Per fortuna non erano africani. Ma solo due cinghiali in calore. Mamma me la sono scampata bella», la conclusione.

Attacco e replica della Borgonzoni

Troppo per la Borgonzoni. Che su Facebook è passata al contrattacco. «La nota giornalista radical-chic. Di quelle ossessionate dalle “fake news”. Dalla Lega e dal centrodestra. Che “spargono odio” – scrive la candidata del Carroccio –, con il consueto stile da maestrina dalla penna rossa, punta il dito su un post… FALSO. Di un profilo che mi fa la parodia. Si saranno appannate le lenti degli occhialini da professoressa democratica? Buon Anno anche a lei, Concita, può capitare – aggiunge la leghista –, ma consiglio un po’ più di attenzione prima di riversare risentimento verso i candidati che non le piacciono. La spocchia di chi pensa di avere la verità in tasca. E di dovere, dalla cattedra, esercitare la propria presunta superiorità morale e culturale a volte gioca brutti scherzi».

Pietra sopra? Nemmeno per sogno

Pietra sopra? Nemmeno per sogno. Su Twitter la De Gregorio si difende e replica a quanti le stanno segnalando che di account falso si tratta. «Gentile Signora – scrive in risposta a un’utente –, quel profilo non è fake, cioè falso. É quel che dichiara di essere. Si chiama Lucia Borgonzoni fan. Fa propaganda in suo nome, secondo le regole salviniane: quello ho commentato. Se il fan club non le corrisponde – scrive ancora – lo segnali». E ancora: la giornalista insiste. Non può proprio credere di aver sbagliato così grossolanamente. E ripete: il profilo-parodia è infatti «quello che dice di essere. C’è scritto: un fan club. La parodia è pubblicità. È campagna elettorale. Hanno decine di profili così, li usano per fare chiasso. Rumore. Questo il tempo in cui viviamo», spiega rifugiandosi in calcio d’angolo. E a chi l’accusa di “epic fail”, la De Gregorio replica stizzita: «Faccio un commento sulla propaganda (fan club, parodie etc) e diventa per voi epic fail. Una conferma esemplare di quel che intendevo dire. È questo il metodo. E a migliaia, secondo il vostro lessico, “ci cascano”. È il vostro gioco delle tre carte». Insomma, proprio non ci vuole stare. Ma a volte la toppa è addirittura peggio del buco che vuole andare a coprire…

E tra le due litiganti interviene Salvini…

E fra le due litiganti si inserisce anche Matteo Salvini, che punzecchia Concita De Gregorio pubblicando gli screenshot delle risposte della giornalista e “colpendo” con una serie di tweet. «Pur di non scusarsi e non ammettere la cantonata presa – scrive –, la signora #Concita sostiene che il disgustoso tweet, da lei rilanciato, del falso profilo di Lucia (che usa la sua stessa foto ma che una “grande giornalista” come lei dovrebbe riconoscere…) sia stato fatto dalla Lega!». E ancora: «Poi vai a vedere altri tweet del falso profilo e cosa trovi? La lamentela che ‘”purtroppo non è la prima volta che ci cascano i NOSTRI”. Con citazione di un’altra figuraccia della Moretti del PD. Ma chi volete prendere in giro??? Un po’ di sana vergogna non guasterebbe. Dai che il 26 gennaio arriva!», conclude. Lanciando l’hashtag #Concitaperlefeste.

Commenti

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  • Vincenzo Zuccalà 1 Gennaio 2020

    I soliti partigiani de noantri!Comunisti da asilo infantile!Non riescono proprio ad uscire dal loro fantastico mondo senza preoccupazioni,i cui unici problemi sono i fascisti nascosti in ogni angolo!….è un povero,povero mondo….un veleno sociale ,una droga di cui non riescono a liberarsi!Povero mondo Concita-to!