Nov 19 2019

Aldo Di Lello @ 14:39

Open Arms, Vauro e Padre Zanotelli scatenati contro Salvini: fanno a gara a chi insulta di più

Caso Open Arms.  Salvini indagato. Figuriamoci se Vauro si lasciava sfuggire l’occasione per lo sciacallaggio.  «Salvini è un leone di peluche e l’ultima linea salviniana è il “peluchismo”. Che fa del vittimismo il suo porta bandiera ed è forse quella che gli somiglia di più». Così, parlando all’Adnkronos,  il vignettista che piace agli antifascisti più beceri  commenta l’indagine della Procura d’Agrigento sull’ex ministro degli Interni per sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio.  «Salvini è molto bravo a fare declamazioni di coraggio e poi a darsela a gambe». «Sostiene che l’indagine della Procura di Agrigento per lui è un’altra medaglia? La precedente l’ha persa mentre se la squagliava dal tribunale e si faceva salvare dai Cinque stelle», conclude l’antifascistissimo disegnatore.

Vauro non è il solo antisalviniano che va in brodo di giuggiole per la vicenda Open Arms. Padre Zanotelli, ardente clerico-comunista, augura ad esempio il peggio a Salvini. «Voglio augurarmi che stavolta i 5 Stelle, che non sono più parte del governo con la Lega e dicono che non torneranno mai più con Salvini, votino secondo coscienza e si crei un blocco per fare processare l’ex ministro». Zanotelli va giù pesante. «Ma come si fa a parlare di medaglia? Chi reagisce così non tiene in alcun conto il dolore di nessuno. Questa è la cosa grave: il senso di strafottenza tipico dei ricchi nei confronti di chi non ce l’ha fatta. E poi arriva uno come il cardinale Ruini a dire quel che dice su Salvini, che è una figura che rappresenta l’estrema destra».  Il cattocomunista si dice colpito dal fatto che Salvini consideri una “medaglia” la sua disavventura giudiziaria.

La coda giudiziaria del caso Open Arms ha insomma fomentato il peggiore fanatismo di sinistra. A gioire saranno in pochi. Vauro e Padre Zanotelli hanno offerto il solito, triste spettacolo del becerume politicamente corretto.