La mozione Segre è il solito festival dell’intolleranza rossa: ecco a che cosa servirà

1 Nov 2019 6:00 - di Francesco Storace

Commissione Segre, comitato, tribunale? Che cosa sarà? Che intenzioni hanno? Perché a giudicare dal putiferio scatenato dall’astensione del centrodestra sulla mozione approvata l’altro ieri al Senato c’è da dubitare assai. Non abbiamo avuto dubbi a chiedere pubblicamente agli odiatori che bulloneggiano sui social di dirci “almeno un motivo che vi porta ad insultare Liliana Segre”. Ci aveva colpito la storia dei duecento messaggi al giorno, anche se solo poi ci siamo chiesti dove. Perché non esistono account della senatrice, Facebook, Twitter, Instagram, nulla. Il che comunque cambia poco: se ad una donna deportata venisse rivolto anche un solo messaggio offensivo, una sola minaccia, sarebbe senza dubbio gravissimo comunque.

Però, meraviglia lo scalpore sulla mozione. Una commissione parlamentare per scoprire antisemiti, e poi chissà chi. Ma la polizia postale che ci sta a fare? Siamo sicuri che con questa voglia di censura poi non si arrivi al momento in cui sarà qualcuno – che non sia la Legge – a dirci che cosa poter dire e che cosa non dover mai dire secondo l’opinione dominante?

Commenti

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  • cmely 2 Novembre 2019

    E’ inaccettabile che si voglia mettere il bavaglio a chi non è sinistra, a chi non vuole un’accoglienza incontrollata in nome di una finta solidarietà, a chi parla di difendere i confini, a chi difende la famiglia tradizionale.
    Il centrodestra si è astenuto non perchè razzista e antisemita (perché è questa la chiave di lettura che vogliono dare in malafede gli esponenti di una maggioranza che neppure ci rappresenta), ma perché nella mozione sono stati inseriti il contrasto all’incitazione all’odio e all’intolleranza, tradotto si vogliono demonizzare gli avversari politici impedendo loro perfino di parlare di diritto alla difesa della nazione.
    Nulla togliendo alla gravità degli eccidi ad opera dei nazisti, la sinistra dimentica le Foibe e le purghe di staliniana memoria, tutte atrocità commesse dai comunisti, tanto che di recente perfino il Parlamento europeo ha equiparato il comunismo al nazismo …

  • Amerigo 2 Novembre 2019

    Vorrei che il PD o chi per lui indicasse una, dico una, ragione per cui dobbiamo, giustamente, emarginare i nazisti per ciò che hanno fatto, tralasciando i vari milioni di morti, in gran parte ebrei, seminati dal kompagno Stalin nelle steppe dell’URSS. Fra l’altro, il kompagno Stalin, osannato dai “padri ignobili” dell’attuale PD, si accordò con un certo Adolf Hitler per spartirsi l’Europa, in attesa di spartirsi il mondo. Tanto che in Francia, paese annoverato fra i “vincitori”, all’inizio delle ostilità franco/tedesche, il Partito Comunista Francese faceva circolare fra i soldati francesi al fronte volantini che chiedevano agli stessi di non combattere contro i kamerati tedeschi, in quanto alleati del grane padre Stalin…Se vi sembra poco…

  • mariella albertoni 1 Novembre 2019

    non ho nulla verso la Senatrice ma è stata coercizzata intenzionalmente. La Segrè ha in fondo all’anima il dolore per le atrocità viste e vissute e che non potrà mai dimenticare anche se la sua vita potrà essere la più bella del mondo. Il dolore non paga ma può essere usato.

  • maurizio pinna 1 Novembre 2019

    Loro navigano da sempre nella palude dell’ opacità, dei colpi bassi, del camuffamento. E poi non sono nemmeno capaci di essere originali. Salvini venne attaccato come fascista, razzista e nazista, perché nel loro immaginario è la cosa più odiosa per gli Italiani. Una confusione mentale che ritengono di avere anche inculcato nella mente degli sventurati che hanno studiato la storia, quella che loro hanno sapientemente mistificato. Quindi prendendo a testimonial una reduce della Shoak si crea una commissione sul “modello” dei tribunali del popolo del 25 aprile e si da il via al plotone d’esecuzione, con licenza di uccidere: chi odia? Chi sventola il Tricolore perché ama la Patria? Chi non la pensa come loro? Negli US esiste il IX EMENDAMENTO che impedisce tali cose: non possono esistere leggi o strutture che limitino o impediscano altri diritti costituzionali, la libertà di pensiero! Cosa intollerabile per i sacerdoti del pensiero unico. Penso che se la Consulta non farà nulla occorra rivolgersi al Popolo , sempre più sovrano solo sulla carta, per un referendum ad hoc che, appunto, promuova l’istituzione di quello che per gli US è il IX EMENDAMENTO. Senza aspettare troppo.