Nov 21 2019

Francesco Storace @ 11:22

Emilia Romagna e Calabria, da mezzogiorno Di Maio chiama i grillini al voto per non votare

Che vergogna, Di Maio vuole scappare dal voto e tenta di coprirsi con la piattaforma Rousseau. Ieri sera, con una decisione improvvisa, ha chiamato i suoi al voto a partire da mezzogiorno. La consultazione riguarda le regionali di Emilia Romagna e Calabria. In pratica, fino alle 20 di stasera si potrà votare per non votare.

Già, perché il capo politico dei Cinquestelle non vuole proprio saperne di beccare un’altra scoppola elettorale – l’ennesima – e deve fare di tutto per nascondere i risultati. Finora si è parlato molto dell’Emilia Romagna, ma non è che in Calabria per i Cinquestelle vada meglio, a partire dalla batosta appena rimediata in una città importante come Lamezia Terme.

Di Maio teme la catastrofe

Di Maio non ha solo il problema della sconfitta elettorale – che ormai ha messo nel conto – ma anche del rischio di una vera e propria catastrofe, con percentuali a una sola cifra. D’altra parte, governa assieme a Zingaretti che è pronto a fare carte false pur di vincere in Emilia Romagna.

In mezzo ci sta Giuseppe Conte, che vede il suo governo sempre più malandato, con una maggioranza in crisi di consenso ormai in tutto Italia. Non c’è stata elezione, dal 4 marzo 2018 ad oggi, in cui non abbia prevalso il centrodestra, ma il premier continua a stare imperterrito a palazzo Chigi perché in fondo lui non ha mai preso un solo voto in vita sua.

Nati per il cambiamento…

Quello che stupisce di più è proprio l’atteggiamento dei Cinquestelle. Nati per il cambiamento contro i partiti si ritrovano ora a dover scegliere se non doverli neppure più contrastare nelle urne. Una fine davvero ingloriosa per quello che doveva essere il movimento del rinnovamento della politica. Si rifugiano nel retrobottega a leccarsi le ferite. Il problema, ora, è per i tanti che in questi anni ci sono cascati, credendo al bluff di Beppe Grillo e soci. Un imbroglio che si manifesta sempre di più ogni giorno che passa.