Il Nobel s’inchina al “politicamente corretto”: «Premio meno maschile e meno europeo»

5 Ott 2019 17:43 - di Redazione
Nobel

«Meno eurocentrico» e «meno maschile». Sarà così il Premio Nobel per la letteratura che verrà assegnato la prossima settimana. Giovedì 10 ottobre a Stoccolma, infatti, verranno annunciati due vincitori: uno per il 2018 e l’altro per il 2019. Unica soluzione possibile dopo l’annus horribilis dell’Accademia Svedese, che l’autunno scorso decise di non conferire il prestigioso riconoscimento letterario, a seguito di uno scandalo per molestie sessuali. Tornando ai criteri, il presidente del comitato per il Nobel Anders Olsson, ha annunciato attraverso YouTube un’operazione trasparenza invitando gli accademici che assegnano il premio ad allargare la prospettiva. «Finora – ha ricordato Olsson – avevamo una prospettiva più eurocentrica sulla letteratura mentre adesso guardiamo in tutto il mondo». Non c’entra solo la geografia, ma anche il genere. «In precedenza – ha proseguito – il premio era molto più orientato verso gli uomini. Ora abbiamo così tante scrittrici che sono davvero fantastiche, quindi speriamo che il premio e l’intero processo decisionale del premio siano stati intensificati ed abbiano una portata molto più ampia rispetto al passato». Olsson ha reso noto che di solito ci sono circa 200 candidature all’anno sulla base delle quali scegliere il vincitore del Nobel. Un elenco che via via si restringe dopo l’esame degli accademici. E sempre Olsson ha rivelato che esiste «un elenco di finalisti, sia per il premio del 2018 che per il premio del 2019, composto da otto autori». Da qui verranno selezionati i due vincitori che saranno “incoronati” alla presenza del re di Svezia durante la solenne cerimonia del 10 dicembre, giorno della scomparsa di Alfred Nobel.

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