Set 12 2019

Girolamo Fragalà @ 11:26

Tassa sui prelievi bancomat, la Meloni: «È un regalo alle banche, Pd e M5S sciuscià»

«Dopo la patrimoniale e la tassa sulle merendine ora arriva pure la tassa sui prelievi al bancomat». Giorgia Meloni, su Facebook, si scaglia contro il governo giallorosso. «Un regalo più grande alle banche che lucrano sulle commissioni di ogni transazione elettronica non si poteva fare». «Del Pd lo sapevamo», aggiunge la Meloni. «Ma ora anche il M5S getta via la maschera e si dimostra un partito prono ai poteri finanziari. Contrasteremo con ogni mezzo in Parlamento queste tasse liberticide e faremo di tutto per mandare a casa gli sciuscià delle banche».

La leader di Fratelli d’Italia posta un articolo de il Giornale proprio su questo tema. Il grillino Lorenzo Fioramonti, si legge, si è già impegnato su due proposte: una tassa su merendine e bevande zuccherate consumate dai bambini, una tassa sui biglietti aerei, che colpirebbe tutti aumentando il prezzo dei voli. Anche il ministro della Salute Roberto Speranza ha proposto una misura redistributiva: più tasse per finanziare l’esenzione dal superticket su visite specialistiche e accertamenti delle fasce di reddito (dichiarato, al netto del nero) più basse.

Ed ecco Stefano Simontacchi, presidente di BonelliErede, che propone tra le misure per contrastare l’evasione anche una tassa sui prelievi bancomat. L’altro intervento è sui risparmi nelle cassette di sicurezza, già nel mirino del precedente governo. Il think tank dell’ex viceministro in tre governi Pd Luigi Casero ha appena elaborato una proposta che prevede una tassazione sul 30% o 50% delle somme, e in più l’obbligo di investire il titoli di Stato italiani la restante parte per almeno cinque anni.