Faro – Luminari del Caffè – Roma

20 Giu 2019 0:01 - di Redazione

Faro – Luminari del Caffè
Via Piave, 55 – 00187 Roma
Tel. 06/42815714
Sito Internet: www.farorome.com

Tipologia: caffetteria
Prezzo: espresso della casa 1€, cappuccino 1,50€, lieviti 1,40€, lieviti mignon 1€
Giorno di chiusura: mai

 OFFERTA
Il luogo del caffè a Roma, senza ombra di dubbio! Questo è Faro, locale per appassionati dell’oro nero qui proposto con diversi metodi di estrazione, dal classico espresso all’aeropress, passando per chemex, v60 e syphon. Il via vai di clienti che vogliono concedersi un’ottima tazzina dura tutta la giornata, ma noi abbiamo deciso di provare Faro nelle prime ore della mattina, al momento della colazione. I lievitati non sono di produzione propria, ma provengono dall’ottima pasticceria di Rami Kozman: abbiamo assaggiato un grande classico, il pain au chocolat, giustamente preparato con due stanghette di cioccolato fondente all’interno, e un altrettanto valido cornetto alla crema. Il tratto comune dei lieviti (prezzo aumentato di 20 centesimi rispetto allo scorso anno) è una pasta soffice e alveolata, molto equilibrata nell’apporto di burro, caratteristica che potrebbe non mettere d’accordo tutti gli appassionati. Tornando al caffè espresso, ci si prepara all’assaggio con il classico bicchierino d’acqua, qui arricchita da un lieve apporto di agrumi per pulire il palato, potendo scegliere fra la versione base disponibile in due misure – espresso della casa (1€) e completo della casa (2€) – e gli specialty riportati in carta. Noi abbiamo assaggiato con piacere sia l’impeccabile Cignobianco di Gardelli, proposta come opzione standard, che l’Ethiopia Worka Five Elephant (4€), ovviamente più complesso, con una nota acida in bella evidenza. Senza difetti pure il cappuccino, magistralmente eseguito con la tecnica della latte art. Chi volesse fare una colazione particolare, potrebbe attingere al menù dedicato che prevede yogurt, pane con crema di gianduia, tagliata di frutta fresca e via dicendo. Insalate e panini vengono incontro alle esigenze di chi si ferma per una sosta salata.

AMBIENTE
Diverse vetrate all’angolo con Piazza Fiume annunciano questo locale e donano luce agli interni, dominati, sulla destra, da un bancone a L di fronte al quale trovano spazio diversi tavolini per una sosta, qui a volte lunga per via del wi-fi disponibile per la clientela. Una seconda saletta con un tavolo centrale alto precede i servizi. Peccato per l’impossibilità di utilizzare l’ampio marciapiede affacciato sulla piazza e le scalette del sottopasso chiuso da anni.

SERVIZIO
Cortese, preparato e appassionato: difficile pretendere di più.

Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *