Gad Lerner senza vergogna e si permette di speculare pure su Sergio Ramelli

30 Apr 2019 10:42 - di Il Cavaliere Nero

A parole dice che fu una “morte ingiusta“, quella di Sergio Ramelli (e chissà qual è quella giusta a 19 anni…). Poi torna il solito Gad Lerner e riempie twitter della consuete contumelie nella sua maschera antifascista.
E’ più forte di lui. Se non si esibisce, Gad Lerner non riesce a campare.

…”il culto dell’uomo forte”, è fissato

“Imbrattare la lapide di Sergio Ramelli è stato un gesto spregevole”, scrive, bontà sua. E aggiunge che “la memoria della sua morte ingiusta merita rispetto”. E fin qui sembra qualcuno che si sia infilato – anche se malamente – nel suo account di twitter. Poi si fa riconoscere: “Non forniamo alibi ai fascisti che, protetti dalla Lega di Salvini, infestano di nuovo l’Italia con azioni violente, razzismo e culto dell’uomo forte”.
Uno così fa evidentemente brutti sogni notturni. Si sveglia tutto sudato e scrive a casaccio la prima cosa che gli viene in mente. Lo fa semplicemente per provocare, farsi insultare da chi reagisce per poi pavoneggiarsi poi come vittima.

Affermazioni vili

E’ la solita parte di Gad Lerner. Ma il fatto che annoi non autorizza a lasciar passare sotto silenzio la viltà di certe affermazioni. Questo personaggio ha omesso di parlare di assassinio, rubricando a “morte ingiusta” quella di Ramelli. Non fu una malattia improvvisa, fu un agguato a colpi di chiavi inglesi e lui si mette a concionare di “alibi ai fascisti”. Tipico atteggiamento intellettuale per aizzare quell’antifascismo di maniera che ieri ha sfilato per Milano grazie alla compiacenza del prefetto. Però, le cariche di polizia erano contro chi voleva ricordare Sergio Ramelli.
Altro che culto dell’uomo forte. Qui siamo alla miseria culturale, rivendicata contro un’intera comunità, costretta a subire la violenza del linguaggio di uno come Lerner. Rispetto, ci vuole, per chi ieri – 44 anni dopo – ricordava un militante massacrato dai comunisti che Lerner non riesce a chiamare col loro nome. Provi a scrivere un tweet contro gli assassini, se ne ha la forza morale…

Commenti

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  • Maurizio 30 Aprile 2019

    Cosa volte … è un sionista,,,

    • Francesco Storace 30 Aprile 2019

      brutta affermazione