“Non curo fascisti e razzisti”: il cartello affisso da un fisioterapista in provincia di Venezia

7 Mar 2019 14:51 - di Redazione

Un fisioterapista di Boldara, provincia di Venezia, ha affisso un cartello fuori dal suo studio per allontanare i clienti sgraditi e cioè i “razzisti” e “fascisti”: “Avviso. Data la situazione politica del paese e la tradizione etica della famiglia specifichiamo che in questo studio curiamo persone di ogni colore, nero incluso. E di ogni confessione. Invece non curiamo né fascisti, né xenofobi, né razzisti”. Lui si chiama Claude Andreini e ha pensato bene con questa trovata di combattere le discriminazioni, introducendone a sua volta una. La notizia è stata riportata dal sito de Il Tirreno cui il fisioterapista ha rilasciato anche dichiarazioni di questo tenore:  «Io non ce l’ho coi leghisti, sia chiaro, ma in gran parte di loro io rivedo i sentimenti che combatto. Già anni fa subii un linciaggio per aver curato dei ragazzi di colore. Io non ci sto – continua Andreini – a lungo andare conto di acquisire un maggiore numero di clienti». Data l’eco che la notizia ha suscitato il medico è stato oggetto di insulti su Fb e ha ricevuto telefonate in cui quale buontempone ha chiesto una visita a nome di Benito Mussolini…, tutto documentati dallo stesso Claude Andreini sulla sua pagina  Fb dove si atteggia a perseguitato e si chiede se debba chiedere protezione ai carabinieri.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • amerigo 8 Marzo 2019

    Quindi, se si chiamasse Giuseppe Stalin, invece di Benito Mussolini, sarebbe disposto a curarlo…anche gratis! Avrei un gatto che si è provocata una slogatura, ma preferisco portarlo ad una persona più competente, di questo “Claude” non mi fido…

    • Francesco Storace 8 Marzo 2019

      Un cretino, tutto qui

  • Fabrizio 8 Marzo 2019

    Mah, questo fisioterapista stia tranquillo, i miei soldi non li vedrà mai!

  • Antonio 8 Marzo 2019

    Più che la protezione dei Carabinieri che di cose utili e necessarie da fare ne hanno già parecchie, dovrebbe chiedere l’assistenza di un servizio di psichiatria.

  • Silvia Toresi 8 Marzo 2019

    Il fisioterapista dovrebbe farsi curare lui da uno psichiatra, ma da uno molto bravo!!!!!!!

  • ALBERTO MARIA LANZONE 8 Marzo 2019

    segnalo che prima di tutto dovrebbe imparare a scrivere in italiano!
    seconda cosa… si commenta da solo, poverino! Questi sono i razzisti veri.
    Lo dico da medico che cura chiunque, nessuno escluso, anche chi ho sempre combattuto in prima persona negli anni di piombo.

  • Mauro Collavini 8 Marzo 2019

    Bè tanti auguri, se avremo bisogno di un fisioterapista andremo da qualcun altro. Comunque il razzista ormai è lui ed è cosi stupido da non accorgersene nemmeno. Inoltre visto che effettua un lavoro sanitario non può esimersi dal curare qualcuno si e qualcun altro no! Credo che subirà una bella denuncia.

  • Lisetta 8 Marzo 2019

    Lui é il primo razzista – complimenti….

  • Francesco 8 Marzo 2019

    “Claude Andreini ha pensato bene con questa trovata di combattere le discriminazioni, introducendone a sua volta una“… Falso: il fisioterapista non vuole combattere le discriminazioni introducendone a sua volta una ma semplicemente rendere pan per focaccia per far capire cosa significhi essere discriminato.. ma voi vi divertite a far audience con questi articoletti da 4 like…

  • Luca Botti 7 Marzo 2019

    Se non fosse un decerebrato totale sarebbe pericolosissimo DI TUTTI I COLORI (ANCHE IL NERO AHAHAHAHAHAHAHAHAH COME SE NON FOSSE UN COLORE) un povero idiota che altri stupidi come lui possono rendere pericolosissimo. LOTTA SENZA QUARTIERE A QUESTI IMBECILLI