Il gruppo L’Espresso-La Stampa dà un calcio ai lavoratori: licenziamenti e trasferimenti
Signori, si cambia. Ma è un libera tutti nel significato più negativo. La denuncia arriva dall’assemblea dei lavoratori di Elemedia, il gruppo editoriale Gedi (L’Espresso-La Stampa): dall’arrivo del nuovo direttore artistico Albertino, all’interno dell’emittente radiofonica m20. è iniziata una riorganizzazione strisciante. Come rende noto l’Uilcom-Uil, L’azienda ha comunicato direttamente alle lavoratrici ed ai lavoratori la volontà di trasferire attività e personale da Roma a Milano, oltre a procedere ad alcuni licenziamenti individuali. Il segretario territoriale Stefano Ricci dell’Uilcom-Uil, «è inaccettabile la condotta di Elemedia che, anziché convocare il sindacato per affrontare i problemi in chiave collettiva, ha ritenuto intervenire direttamente sui lavoratori». In Italia – evidenzia il sindacalista – «stanno saltando tutti gli schemi di difesa sociale: assistiamo al paradosso che i licenziamenti vengono attivati non solo dalle aziende che dichiarano di essere in difficoltà economica, ma anche da quelle che, vedi i licenziamenti di Sky Italia, dichiarano di aver registrato il miglior tasso di crescita degli ultimi otto anni. L’atteggiamento assunto – prosegue Stefano Ricci – non si concilia affatto con la tanto sbandierata responsabilità sociale che viene citata continuamente dalle Media company. Ci aspettiamo – conclude – che l’azienda si impegni al massimo, per riuscire a trovare una soluzione alternativa a questi inaccettabili licenziamenti e all’ennesima vertenza di delocalizzazione territoriale in Italia».
Da Roma a Milano, 600 kilometri di anticamera al licenziamento. Non solo la possibile distruzione di intere famiglie, ma l’immaginabile spese da affrontare per tali trasferimenti. Tutto questo nell’era dell’alta tecnologia “IT” quando si puo’ tranquillamente lavorare da casa, tanto per scrivere boiate sull’espresso si possono pure fare da Roma, non ti pare albertino??
una vergogna