Sardegna, è bufera sugli exit poll Rai dopo il clamoroso flop. Gasparri: «Soldi buttati»
È bufera sugli exit poll Rai per le regionali in Sardegna. Diffusi ieri sera dopo la chiusura dei seggi, alle 22, davano Cristian Solinas e Massimo Zedda testa a testa. Ma il giorno dopo il quadro è cambiato, con un netto vantaggio del candidato di centrodestra. Da qui le polemiche sul flop dei sondaggisti, che hanno ‘sentito’ i sardi prima del voto. A puntare i piedi contro l’azienda di viale Mazzini, ‘commissionaria’ delle rilevazioni, Forza Italia e Pd.
«La Rai si faccia ridare i soldi dai sondaggisti»
Maurizio Gasparri, senatore azzurro, ospite di Un giorno da Pecora, attacca: ”La Rai dovrebbe disdire il contratto con quelli che fanno gli exit poll: si faccia ridare i soldi che ha dato al pool di sondaggisti, che aveva detto che sarebbe stato un testa a testa, sono stati soldi buttati”. Gli fa eco il senatore del Pd Salvatore Margiotta, della commissione di Vigilanza Rai: ”Per il Tg1 il M5S è il primo partito in Sardegna. Oggi la rete ammiraglia della Rai ha dato questa notizia, con tanto di dichiarazione di Di Maio. Una vera e propria fake news, inaccettabile. Il Tg1 continua a non rispettare il ruolo di servizio pubblico che è proprio della Rai”.
“… Il Tg1 continua a non rispettare il ruolo di servizio pubblico che è proprio della Rai”. Non ci posso credere, lo ha detto davvero che faccia tosta lui ed I suoi compagni hanno sempre usato ed usano la televiosne pubblica, cioà di tutti, per la loro propaganda raccontando una infinità di menzogne. Ma si vergogni.
Il servizio pubblico lo paghiamo. Ha ragione eccome