Roma, 16enne armato di mannaia rapina due farmacie con la maschera da clown

27 Feb 2019 18:06 - di Roberto Mariotti

Ha messo a segno una rapina nel pomeriggio e un’altra l’ha tentata ai danni di una farmacia e di una parafarmacia. Era armato di mannaia e con il volto coperto da una maschera da clown, di quelle che si indossano a Carnevale. Un 16enne di Monterotondo (Roma) è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di rapina e tentata rapina aggravata. Ad incastrare il 16enne sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza interne presenti in una delle due farmacie rapinate e il cellulare di una delle vittime che i militari gli hanno trovato addosso quando lo hanno arrestato.In particolare, verso le 17, il minorenne è entrato in una farmacia di viale Jonio, con il volto coperto dalla maschera e con la mannaia in mano, intimando alla farmacista di consegnare tutto il denaro presente in cassa, ma è stato costretto a  desistere per rifiuto della vittima. Nel fuggire a piedi ha lasciato a terra la maschera da clown, che più tardi i militari hanno recuperato. Poco dopo, verso le 19, il giovane è entrato armato di mannaia, ma questa volta a volto scoperto, in una parafarmacia di via Ugo Ojetti, e si è fatto consegnare dalla dipendente 600 euro circa in contanti e il telefono cellulare. Il giovane nel fuggire a piedi,  questa volta ha lasciato a terra la mannaia che più tardi i militari hanno recuperato e repertato assieme alla maschera trovata poco prima.Grazie ai fotogrammi estrapolati dalle telecamere di video sorveglianza e ad accurate indagini tecniche, i militari lo hanno rintracciato all’interno della comunità di recupero, dove il giovane era collocato. E’ stata la direttrice a riconoscere il giovane dalle foto mostrate dai militari. Dalle perquisizioni, personali e della stanza in uso al ragazzo, sono stati trovati il cellulare dell’impiegata della parafarmacia e all’interno dell’armadio i vari capi d’abbigliamento compatibili con quelli utilizzati per compiere le rapine. Il denaro non è stato trovato perché il giovane ha riferito di averlo speso per giocare alle slot machine, per l’acquisto di droghe e al centro commerciale. Dopo l’arresto, il 16enne è stato portato al centro di prima accoglienza per minorenni di Roma, Virginia Agnelli, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Il cellulare è stato riconsegnato alla proprietaria.

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