‘Ndrangheta, catturato il superlatitante Francesco Strangio: deve scontare 14 anni
Finalmente ammanettato. Questa notte i Carabinieri di Reggio Calabria e Cosenza hanno catturato Francesco Strangio, pericoloso latitante dell”ndrangheta. L’uomo, in fuga da un anno, è stato rintracciato a Rose, piccolo comune del cosentino in un appartamento all’ultimo piano di un condominio del centro abitato. Pluripregiudicato, il boss è ritenuto contiguo alla cosca Strangio-Janchi di San Luca, Strangio deve scontare 14 anni per narcotraffico internazionale, per aver negoziato e gestito l’importazione di ingenti quantità di cocaina dal Sudamerica. Nell’operazione sono stati impiegati anche i Carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia.
«Grazie alle Forze dell’ordine, che ogni giorno ci fanno essere orgogliosi di loro. Lo scorso Ferragosto avevamo organizzato proprio a San Luca il Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica: volevamo mostrare a tutti che lo Stato c’è e non molla. L’arresto di questo criminale ne è la conferma. Non ci fermeremo qui». Sono le parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo la cattura di Strangio. Il pluripregiudicato di San Luca, irreperibile dal gennaio 2018 dopo una condanna definitiva a 14 anni per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti è stato preso ieri sera. Faceva parte dell’elenco “latitanti pericolosi». Strangio è stato ammanettato a Montalto Uffugo (Cosenza) dai militari Cp Bianco, Cacciatori di Calabria e carabinieri di Cosenza. (Sai/AdnKronos)