Castellammare di Stabia, mamma morta in ospedale: sospetta sepsi infettiva
«Nessuna situazione di allarme o di emergenza» in relazione alla morte di una 27enne la scorsa notte all’ospedale di Castellammare di Stabia (Napoli) per una sospetta sepsi infettiva. Lo chiarisce la Direzione della Asl Napoli 3 Sud, esprimendo «vivo rammarico e le più sentite condoglianze alla famiglia per la perdita della giovanissima mamma». La ragazza deceduta aveva infatti partorito appena dieci giorni fa. La 27enne è giunta in ospedale ieri mattina alle 11.40 «per uno stato di malessere diffuso» e le sue condizioni, ricostruisce così la vicenda la Direzione della Asl Napoli 3, «sono imprevedibilmente e improvvisamente diventate critiche durante l’osservazione in pronto soccorso, richiedendo l’assistenza rianimatoria. Purtroppo, nonostante tutti i tentavi effettuati, la paziente è deceduta alle 3.30 di questa mattina».
Sepsi infettiva, l’accertamento delle cause
L’Asl Napoli 3 Sud sottolinea che «durante il ricovero sono stati svolti anche accertamenti per la conferma del sospetto clinico di sepsi infettiva» e che «sono stati messi in atto con grande tempestività tutti gli interventi previsti in questi casi da parte dei sanitari intervenuti (medici d’urgenza, rianimatori, infermieri)». Inoltre «è stata attivata immediatamente, come da prassi, una valutazione interna del percorso clinico-assistenziale ed è stato richiesto un riscontro diagnostico per accertare le cause di questo evento così drammatico. II dipartimento di prevenzione Asl Napoli 3 Sud si è subito attivato per effettuare l’indagine epidemiologica per valutare se sono necessarie le misure di sorveglianza e profilassi previste. Pur comprendendo lo stato di preoccupazione creato da questa drammatico evento – conclude la Direzione della Asl – si chiarisce che al momento non esiste una situazione di allarme o di emergenza. L’Asl Napoli 3 Sud monitorerà costantemente i risultati della sorveglianza per l’adozione di eventuali misure supplementari». Dalla Asl Napoli Sud 3 si precisa inoltre che l’attesa della 27enne presso il pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia «è stata di soli 7 minuti prima che venisse visitata» e che la diagnosi di sepsi infettiva «resta solo un’ipotesi ancora non confermata da alcuna evidenza clinica». La Asl ribadisce che «non esiste alcun pericolo di contagio, sia per gli operatori ospedalieri sia per i pazienti anche nel caso venisse confermato il sospetto di sepsi».