“Mea culpa” di Juncker, Meloni all’attacco: «Burocrati ciarlatani, preparate gli scatoloni»

15 Gen 2019 20:25 - di Mariano Folgori

Il “pentimento” del presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, sulle politiche economiche Ue di questi anni  tiene banco nel dibattito politico odierno, ma dimstra anche che  gli eurocrati sono veramente arrivati alla frutta e che si sta per scatenare, in vista della prossime elezioni europee, un vento così forte da spazzare via il vecchio potere di Bruxelles. Ormai è assai più di un auspico, è una ben fondata previsione. Di questa percezione diffusa si fa interperete Giorgia Meloni che sbeffeggia Juncker e la burocrazia europea a seguito dell’improvvida uscita dell’alto dignitario europeo.  «A Strasburgo Juncker fa mea culpa e ammette che in Ue “c’è stata dell’austerità avventata” e che non sono stati “sufficientemente solidali con la Grecia e con i greci”. Troppo tardi: preparate gli scatoloni burocrati ciarlatani, da maggio in Europa suonerà tutta un’altra musica”.Il  presidente di Fratelli d’Italia, lo scrive su Twitter.

Meloni: «Benvenuto in FdI a Innocenzo Leontini»

Quello odierno è  stato peraltro un giorno di soddisfazioni per la Meloni perché nuove adesioni sono ulteriormente arrivate a FdI. «Cresce ancora la famiglia di Fratelli d’Italia: benvenuto al parlamentare europeo Innocenzo Leontini, che aderisce alla delegazione di FdI e al gruppo dei Conservatori e Riformisti. L’asse sovranista si rafforza: il 26 maggio in Europa suonerà tutta un’altra musica #AlziamoLaVoce». La leader di dì Fdi lo annuncia sempre su Twitter.

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