La sinistra esulta: nascerà il cimitero dei migranti “battezzato” dal sindaco di Riace

6 Gen 2019 19:58 - di Lucio Meo

Dare un’adeguata sepoltura ai migranti, nella difficoltà di salvargli la pelle di strapparli dalle mani degli scafisti o di interromperne il flusso continuo verso i paesi più sviluppati. La sinistra, nell’era-Salvini, si rallegra per la creazione di una collocazione mortuaria ad hoc per gli immigrati, non solo quelli che hanno perso la vita in mare ma per chiunque non possa essere rimpatriato, da morto, nel proprio paese. “Il cimitero internazionale dei migranti che sorgerà a Tarsia, in provincia di Cosenza, è un atto di amore nel dolore e nel rispetto per il prossimo. Questa lodevole iniziativa portata avanti da Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e candidato di LeU alle ultime politiche, confermali sentire comune e la vicinanza culturale tra noi”, dice il deputato di Leu Nico Stumpo, rimarcando l’importanza di questo luogo che vedrà la luce in terra cosentina. “I lavori partiti qualche settimana fa sono un segnale forte. Un modo concreto di rispondere a un fenomeno complesso come quello dei migranti e per restare umani”, aggiunge Stumpo. Nei mesi scorsi, Corbelli aveva espresso solidarietà a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace inquisito per la gestione dei migranti nel proprio comune, e aveva annunciato che lui avrebbe posato a Tarsia la simbolica prima pietra della grande opera umanitaria ma così non è stato. I lavori sono iniziati il 23 dicembre scorso, con l’intervento delle prime ruspe. Il luogo scelto per edificare il cimitero è una collina di circa 28 mila metri quadrati immersa tra gli ulivi e vicina al vecchio camposanto comunale, in parte ebraico, a poca distanza dall’ex campo di concentramento di Ferramonti dove vennero internati circa tremila persone durante il fascismo e dove nessuno subì mai atti di violenza. L’iniziativa del cimitero è stata finanziata dalla Regione Calabria, con un primo contributo di 220mila euro, per volontà del governatore calabrese, Mario Oliverio.

Commenti

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  • Andrea 7 Gennaio 2019

    bisognava prima chiedere ai cittadini che finanziano se erano daccordo. Mi sa che questi sindaci e governatori facciano di tutto per restare disoccupati, e spero che li accontenteranno presto !!