“Ecco, ecco, sbarca il primo profugo!”, ma è Martina. Goliardata del sindaco di Grosseto
Goliardata del sindaco di centrodestra di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che ha preso in giro Maurizio Martina per il suo eccessivo attivismo in favore dei “naufraghi” della Seawatch. Una foto di Maurizio Martina, ripreso sulla banchina del porto con un giubbotto salvagente in mano, e la didascalia “Sea Watch: sbarcato il primo profugo”. E’ il post che il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna ha infatti pubblicato su Facebook. Il post, ora purtoppo non più visibile sulla pagina del primo cittadino, è apparso tra le storie del social network e non è sfuggito all’occhiuto Pd locale, che ha fatto lo screenshot e scandalizzato ha immediatamente denunciato l’accaduto, con il noto senso dell’umorismo che da sempre caratterizza gli esponenti del Pd. Vivarelli Colonna, attivissimo sindaco di Grosseto, ha semplicemente voluto sdrammatizzare la tempesta informativa che si è scatenata intorno allo sbarco dei clandestini irregolari a Catania: da stamattina tutte le tv italiane hanno fatto delle dirette per seguire minuto per minuto, neanche fosse l’allunaggio del 1969 o la finale dei campionati del mondo, lo sbarco di questi giovani africani palestrati, con il telefonino e a torso nudo, che sbarcavano trionfalmente in Italia, senza averne tanto diritto. Infatti, secondo la legge del mare, sarebbero dovuti sbarcare nel primo porto sicuro, quindi in Libia, in Tunisa o a Malta. Ma il comandate della nave ong ha fatto indebitamente rotta verso l’Italia, con un chiaro intento politico, quello di mettere in difficoltà il governo italiano. I “naufraghi”, che tali non sono, perché non può essere definito naufrago chi scientemente si mette su un’imbarcazione con la quale sa di non poter arrivare da nessuna parte, ma ci si mette solo per farsi “salvare” dai soliti samaritani volenterosi, ora saranno – speriamo – redistribuiti in altri Paesi della Ue. E purtroppo, anche in Italia.