Arma di Taggia: pensionata uccisa con un’ascia, trovata in una pozza di sangue
Tragedia ad Arma di Taggia, in provincia di Imperia. Nell’appartamento il corpo di una donna 70enne, Palma Agostino. La scena che si trovano di fronte gli inquirenti è terribile, l’anziana è stata massacrata a colpi di accetta. I carabinieri sono giunti sul posto chiamati da una parente della vittima, la cognata, che all’inizio continuava a telefonare senza ricevere risposta. Poi si era convinta che qualcosa fosse accaduto. Avevano un appuntamento, insieme dovevano andare in campagna. Allarmata è andata con il marito (uno dei cinque fratelli della vittima) a bussare a casa. Secondo quanto apparso subito sulle cronache cittadine, ad aprire la porta è stato l’altro fratello della vittima, Enzo: «Palma è in camera da letto», avrebbe detto alla coppia. A quel punto, i due coniugi sono entrati nella stanza e hanno trovato l’anziana accasciata in una pozza di sangue.
Arma di Taggia, fratello e sorella
convivevano da quattro anni
La zona è stata a lungo presidiata dalle forze dell’ordine, che hanno atteso l’arrivo del magistrato e del medico legale. Gli inquirenti hanno sottoposto a un lungo interrogatorio proprio il fratello della donna, un uomo di 62 anni. Secondo una prima ricostruzione, al culmine di una violenta lite avrebbe colpito la sorella, con cui viveva da circa quattro anni. A quanto si apprende, alcuni anni fa Enzo chiese a Palma (che abitava a Catania) di trasferirsi da lui perché erano entrambi soli. Ma la convivenza non sarebbe stata facile: i vicini li avrebbero sentiti litigare più volte anche negli ultimi giorni. Sempre secondo le indiscrezioni, sembra che Enzo avesse avuto problemi di salute che potrebbero aver inciso sul suo stato psicofisico.