Muore nel lago di Garda Miguel Verdecchia, l’aviere “amico” degli squali

2 Dic 2018 20:19 - di Leo Malaspina

Viveva per le immersioni, era un sub esperto con la passione degli squali, che amava guardare da vicino e di cui pubblicava spesso articoli sulla propria pagina Fb nei quali si spiegava la natura non maligna degli stessi. Miguel Verdecchia, 39 anni, aviere romano in forza all’Aerobase del Sesto Stormo dell’Aeronautica a Ghedi, è morto durante un’immersione nelle acque del lago di Garda, a Toscolano Maderno. L’uomo era in compagnia di altre due persone che si sono immerse con lui. Sono stati i due compagni a lanciare l’allarme non vedendo più riemergere il militare. Dopo ore di ricerche, è stato individuato e recuperato il corpo senza vita. La Procura ha aperto un’inchiesta per capire cosa possa essere accaduto. Verdecchia, romano di nascita, da una decina di anni era di stanza all’aerobase di Ghedi, nel Bresciano ed era conosciutissimo a livello nazionale come aviere. L’immersione è avvenuta nella zona della Casetta degli spiriti, facilmente raggiungibile dalla statale 45 bis. Il gruppo di amici aveva raggiunto Toscolano Maderno (Brescia) e poi avviato le immersioni, che dovevano essere delle esercitazioni. Miguel Verdecchia non è più riemerso.

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