Minacce, insulti, botte: pakistano aggredisce con ferocia la titolare del centro d’accoglienza

20 Dic 2018 9:50 - di Martino Della Costa

Violenta aggressione da parte di un immigrato pakistano a danno della titolare di un centro d’accoglienza di Martina Franca, che ha riportato lesioni guaribili in 25 giorni. Una brutalità incontenibile sfogata addirittura in due fasi: protagonisti della vicenda, un uomo di origini pakistane e la titolare di un centro d’accoglienza locale. Dunque, prima l’attacco verbale, le urla, le minacce: poi, allontanato una prima volta dagli uomini delle forze dell’ordine chiamati a intervenire, lo straniero ha pensato bene di farsi nuovamente vivo: questa volta per passare dalle parole ai fatti, dal ricatto all’affronto fisico…

Immigrato pakistano aggredisce la titolare di un centro d’accoglienza

Prima l’uomo l’avrebbe affrontata a parole poi, dopo essere stato allontanato dalla polizia, si sarebbe fatto nuovamente vivo aggredendola fisicamente con arroganza, prima, prepotenza, poi. Il motivo di tanta rabbia concentrata tutta sulla malcapitata titolare del centro che ospitava l’immigrato pakistano,  l’allontanamento in un luogo protetto dei familiari dello straniero, moglie e figlia, che l’aggressore non ha mai accettato dal primo istante: da quando cioè, come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, si era provveduto ad allontanare e trasferire in una sede protetta «moglie e figlia che, giunte in Italia la scorsa estate per ricongiungersi all’uomo, erano costrette – secondo quanto accertato dagli investigatori – a vivere in un regime di sottomissione, subendo spesso anche violenze fisiche e psichiche».

L’aggressore finisce in carcere, la sua vittima in pronto soccorso

La rabbia accumulata nei mesi passati e covata a lungo, è montata fino a esplodere e a manifestarsi contro la povera donna che ha dovuto arginare l’incontenibile violenza scatenatasi prima verbalmente e poi, dopo un primo allontanamento dell’uomo da parte della polizia, in una seconda fase dell’aggressione quando l’immigrato pakistano ha continuato a dare in escandescenze passando alle maniere forti. Il secondo intervento delle forze dell’ordine, allora, è servito a liberare la donna dalla morsa violenta del suo aggressore che, nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, ha continuato a infierire sulla vittima che è poi uscita dal pronto soccorso con una prognosi di lesioni guaribili in 25 giorni. Per lui, invece, si sono aperte le porte del carcere: accusato di lesioni personali e minacce a pubblico ufficiale, per l’immigrato pakistano violento è stata inoltre disposta l’espulsione immediata dal progetto di inserimento sociale disposto dalla locale Prefettura.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *