Lite a Pistoia, senzatetto accoltella un altro senzatetto: “Quella donna è mia”

17 Dic 2018 11:59 - di Aldo Garcon

Ha tentato di uccidere il rivale in amore con un coltello, poi è scappato ma è stato arrestato dalla polizia. A distanza di dieci giorni dal rinvenimento di un cadavere a seguito di impiccagione, l’edificio dismesso dell’ex centro sociale di via Pacinotti a Pistoia è stato lo scenario di un altro episodio di cronaca nera. Questa volta si è trattato di un brutale accoltellamento che ha rappresentato l’epilogo di un violento litigio tra due senzatetto, uno dei quali era alloggiato all’interno dell’edificio. La lite è nata ieri sera per una giovane donna, anche lei senzatetto, verso la quale i due uomini avevano manifestato attenzioni. Complice anche l’abbondanza di sostanze alcooliche ingerite dai due contendenti, dalle parole sono passati alle vie di fatto e durante la colluttazione uno dei due ha estratto un coltello e con mossa fulminea ha sferrato un violento colpo al suo rivale ferendolo nella parte sinistra del tronco. La vittima si è accasciata in terra e ha iniziato a sanguinare copiosamente mentre l’accoltellatore si è dato subito alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Grazie alla presenza di due testimoni presenti al momento dei fatti sono stati richiesti i soccorsi e sul posto è arrivato il personale del 118 insieme alle volanti della questura. Gli agenti della squadra mobile hanno ricostruito la dinamica dei fatti riuscendo a dare un nome all’aggressore che però si era già dileguato facendo perdere le proprie tracce. L’aggressore è un uomo di 59 anni, M.M., originario della provincia di Benevento ma da tempo gravitante nel Pistoiese, con a carico piccoli precedenti penali. Nel frattempo il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Pisatoia dove gli sono state praticate le prime cure e poi è stato inviato immediatamente in sala operatoria per un delicato intervento. Gli uomini della squadra mobile e delle volanti hanno iniziato una capillare battuta in tutti gli edifici dismessi situati nella zona della stazione e dell’ex Breda, luoghi di dimora per numerosi senzatetto,  fino a quando non è emerso l’indirizzo di una sorella del feritore che abita nella zona di Chiesina Uzzanese.

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