Crisi di nervi della Bonino: attacca il governo e poi scoppia a piangere (video)
Emma Bonino piange in Aula al Senato, durante la discussione generale sulla manovra. Prende la parola per un intervento accorato, che termina con la commozione della leader radicale: “Intervengo con grandissimo disagio, il disagio di chi per cultura, tradizione e pratica ha fatto del rispetto delle istituzioni il punto cardine della propria attività politica. Oggi compite un ulteriore, grave attacco, il più grave della storia della nostra Repubblica, alla democrazia rappresentativa, alla Costituzione, all’ordinamento liberale così come, seppure imperfetto, lo abbiamo conosciuto in questi anni. Che il Parlamento sia umiliato, esautorato, ridotto all’irrilevanza, direi quasi alla farsa, non è un trofeo del quale andare orgogliosi, non è un vulnus all’opposizione. E’ una ferita grave a tutti… Voi ci passate addosso come rulli compressori ma vedrete, serviranno anche a voi le istituzioni, un giorno. Ne ho visti altri passare ed andare, ma quello che resta sono gli equilibri di potere tra i vari ruoli. Ho finito il mio tempo di parola, ma non ho finito il mio impegno per la democrazia così come la conosciamo!”. La Bonino deve alzare la voce per sovrastare il disappunto della maggioranza che inizia a farsi rumorosa, lei conclude, e si commuove.
Proprio lei parla di rispetto delle istituzioni, proprio lei che uccideva con l’aborto clandestino centinaia di feti. Cara Bonino (Cara si fa per dire) vattene via, altrove che già il tuo ricordo è penoso.
Pendo che alla sua età e con la malattia che l’ha Colpira sarebbe gene di ritirasse dalla politica e vivesse i suoi ultimi anni in pace con tutti e specialmente con se stessa