Roma, immigrato tira giù i pantaloni e violenta una barista a Monte Mario
Un immigrato tunisino si è tirato giù i pantaloni e l’ha massacrata di botte per stuprarla. Momenti di terrore, all’alba di ieri, per la proprietaria di un bar a Monte Mario, a Roma. La donna è finita in ospedale, al Gemelli, malmenata e col dito di una mano quasi a brandelli. Drammatico il suo racconto. «Mi teneva il dito tra i denti – ha detto detto la donna al Messaggero – per evitare che mi muovessi. Ho visto la morte in faccia. Ho combattuto per non essere stuprata. Era nudo e si dimenava su di me mentre mi picchiava». L’immigrato che aveva trascorso la notte al bar come cliente è poi scappato col registratore di cassa lasciando la barista sul pavimento.
Immigrato violenta una barista: caccia all’uomo
Come riporta il Messaggero, adesso è caccia all’uomo. «Un cliente come tanti – ha raccontato ancora la donna – ha anche cantato, si è lasciato fotografare con un amico». L’uomo si era anche presentato: «Mi chiamo Reda e vivo ad Amsterdam e sono a Roma per turismo» «Al mattino si è presentato con la cerniera dei pantaloni abbassata – ha poi raccontato la barista – l’ho cacciato, poi sono uscita fuori dal bar e ho chiesto al cugino di riprenderlo». Subito dopo all’interno del bar è iniziato l’incubo per la donna. L’uomo è, infatti, rientrato dentro al bar e ha trascinato la donna in uno sgabuzzino prendendola pugni e tirandole i capelli. «Non avevo scampo. Alla fine mi ha mollato coi denti quando siamo finiti tutti e due a terra, nella varechina, e io gridavo aiuto». Gli investigatori stanno cercando l’uomo nella baraccopoli di Monte Mario. Qui la scorsa settimana è stato beccato anche il romeno che ha violentato una badante italiana sotto al Viminale.
Altro che tanti piccoli Mussolini qui ci vorrebbe ancora il “baffetto” come lo chiamiamo noi !!
Chiesa e sinistra, che ci raccontate di questa ennesima? Ammasso di farabutti voi e il novanta x cento dei migranti, migranti?