Venezia non ce la fa più. Brugnaro ai turisti: non venite per un giorno solo

26 Apr 2018 16:52 - di Redazione

“Prima di firmarla (l’ordinanza che gestirà i flussi turistici nel fine settimana del primo maggio, ndr) abbiamo dovuta costruirla, grazie all’aiuto del ministro dell’interno e del prefetto che ci hanno dato fiducia continuamente. Lo scorso anno abbiamo spiegato all’Unesco che avremmo misurato il traffico, non possiamo impedire l’accesso alla città e non vogliamo, ma dobbiamo regolarne i flussi nei giorni che definiamo da bollino nero, cioè quelli, mutuando un gergo autostradale, di particolare intensità. Il nostro obiettivo è cercare di spostare i flussi in maniera diversa da quanto siamo abituati”. Lo ha dichiarato il sindaco di Venezia Brugnaro spiegando come intenderà affrontare il ponte del 1 maggio. “In questo caso cerchiamo di spostare i lancioni che arrivano da Cavallino che anziché arrivare a San Marco passeranno per le Fondamente Nove, l’abbiamo fatto in maniera provvisoria. E poi dalla stazione e da piazzale Roma devieremo i flussi nei momenti in cui rileveremo particolare intensità, davanti al ponte degli Scalzi. Chiuderemo la Lista di Spagna a stantuffo, cercando di alleggerire le direttrici e spostando il traffico su quella di Rialto. Poi, dovesse essere intensa anche quella via, sposteremo i flussi nella direttrice dell’Accademia. Tutto questo per in qualche modo dividere in tre il grande afflusso che darebbe problemi all’area Marciana”. “È un tentativo, poi ci saranno una serie di sensi unici che saranno istituiti volta per volta. E la stessa cosa vale per il Bacino, per cercare di limitare il moto ondoso. Ci proviamo, chiediamo a tutti la massima collaborazione. Chi viene e risiede in hotel starà più comodo, chi invece pensa di venire in giornata, forse non è il momento giusto per frequentare Venezia”, sottolinea il sindaco. “C’è bisogno che la città resti viva e vivibile per chi è qui e ci lavora. Per chi viene da fuori, meglio consultare il sito del Comune e i social, e poi sarà informato, ma cerchiamo di sconsigliare di venire, cerchi di seguire le indicazioni che saranno date, presenti e visibili in città con cartelli segnaletici provvisori che mettiamo per indicare i percorsi alternativi. Le forze dell’ordine ci daranno una mano, da questa esperienza ricaveremo osservazioni per trarre conclusioni. È la prima volta che ci proviamo, negli ultimi venti anni non era mai stato fatto e noi ci proviamo. Abbiamo già provato a Carnevale un giorno: è andata così e così, il giorno dopo meglio, chiedo la pazienza di tutti e grande umiltà. Se tutti ci danno una mano, Venezia sarà bella da vivere”, ha concluso.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *