L’Emilia Romaglia accoglie i rifiuti di Roma. Ma l’emergenza non è sventata

30 Dic 2017 20:32 - di Carmine Crocco

L’emergenza rifiuti a Roma è, per il momento, sventata. Ma nessuno può trarre un sospiro di sollievo. La Regione Emilia-Romagna ha, sì, deciso di accogliere la richiesta d’aiuto della Regione Lazio (smaltimento di piccole quantità prestabilite) ma per un periodo limitato, massimo 40 giorni,  e tassativamente non reiterabili. Si tratta perciò di una soluzione tampone. Il problema si riproporrà presto. Il presidente della Regione Bonaccini parla di «solidarietà istituzionale e senso di responsabilità di fronte a difficoltà che non possono continuare a ricadere sui cittadini», però lancia anche un avvertimento: «È venuto il momento di cambiare altrimenti cominceremo a dire basta a chiunque, perché politiche virtuose sono assolutamente praticabili e possibili». È un discorso arduo da recepire per chi, come gli amministratori grillini, muovono una guerra ideologica ai termovalorizzatori.  Anche il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, esprime preoccupazione: «La soluzione trovata, emergenziale e dunque necessariamente limitata nel tempo  è utile a scongiurare l’ennesima situazione di crisi per Roma: si usi questo tempo e questa apertura istituzionale per individuare le soluzioni strutturali che da tempo mancano a Roma quando si parla di chiusura del ciclo integrato dei rifiuti».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • roberta 2 Gennaio 2018

    Una bella torcia al plasma è quello che ci vuole