Ingv, esplosioni sullo Stromboli. E alla risalita del magma la terra trema (VIDEO)

2 Nov 2017 11:39 - di Redazione

Tre minuti. Tre minuti di esplosioni. Di fuoco, fumo, lava, magma. Tre minuti di spettacolo naturale a cui è impossibile assistere dal vivo: tanto è durata la sequenza esplosiva del cratere vulcanico dello Stromboli registrata ieri alle 9.29 dai vulcanologi dell’Ingv. L’ultima volta che un fenomeno analogo si è presentato ed estato rilevato dai sofisticati macchinari dell’Istituto era appena il 23 ottobre scorso.

 

L’Ingv: “Nuove esplosioni sullo Stromboli”

”L’analisi delle immagini delle telecamere termiche e sul visibile di sorveglianza ha mostrato che la sequenza ha avuto inizio con un evento di maggiore intensità dall’area craterica centro-meridionale, seguito da alcune esplosioni minori nei minuti successivi. La sequenza ha generato la ricaduta di abbondante materiale piroclastico grossolano sulla Sciara del fuoco e in direzione del Pizzo sopra la Fossa, con un denso pennacchio di cenere rapidamente disperso dal vento sul versante meridionale del vulcano”. Una descrizione tecnica di quanto avvenuto che, in sostanza, testimonia la continua attività nel cratere dello Stromboli, non per niente monitorato speciale degli addetti ai lavori dell’Ingv.

Alla risalita del magma la terra trema qualche minuto

Esplosioni che, naturalmente, hanno provocato a valanga una serie di altre reazioni naturali, come il sommovimento tellurico. tanto è vero che, smepre la nota diramata dai vulcanologi ha fatto sapere che, ”dall’analisi del tracciato sismico, è stato possibile evidenziare che si è trattato di una tipica sequenza esplosiva, caratterizzata da una serie di eventi, seguita da un segnale persistente (tremore) della durata di alcuni minuti. Tale fenomeno non è necessariamente legato alla risalita di nuovo magma”. ”Nelle ore successive alla sequenza – conclude poi la nota dell’Ingv – non si sono verificati altri fenomeni di rilievo. Anche i parametri sismici sono tornati alla situazione precedente l’evento. Previsto, nei prossimi giorni, un sopralluogo per caratterizzare l’evento in modo più dettagliato. Allo stato attuale, non è possibile escludere che eventi di tale tipo possano ripetersi anche nel breve periodo”.

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