Denise Pipitone, un mistero lungo 13 anni. Piera Maggio: «I colpevoli sono qui»

1 Set 2017 17:01 - di Redazione
Denise_Pipitone

«Un giorno di ordinaria tristezza». Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone, scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel Trapanese, non nasconde la sua amarezza. Tredici anni senza la sua bimba inghiottita nel nulla poco prima di mezzogiorno mentre giocava davanti casa in via La Bruna.

Piera Maggio: «I colpevoli sono a Mazara»

Non aveva ancora quattro anni Denise, il prossimo 26 ottobre ne compirà di 17. Ma la sua sparizione resta ancora un mistero. Non sono bastati, infatti, oltre 10 anni di processi per scoprire la verità, per dare un volto ai suoi rapitori e ricostruire le fasi della sua scomparsa. «Nessun estraneo da chissà dove – dice all’Adnkronos mamma Piera – è venuto in una qualsiasi periferia di Mazara del Vallo per sequestrare Denise. I colpevoli vivono a Mazara». Quella che sembrava una svolta nelle indagini arrivò nel 2005. Dopo aver seguito la pista del rapimento da parte di zingari, sotto accusa finì Jessica Pulizzi, la sorellastra della piccola Denise, che all’epoca aveva 17 anni. Secondo l’accusa era stata lei a rapire la bambina per “vendicarsi” di Piera Maggio e della sua relazione con il padre, Piero Pulizzi, dalla quale era nata Denise. In primo e in secondo grado, però, Jessica è stata assolta, ma la parola fine è arrivata lo scorso aprile quando la Cassazione ha confermato la assoluzione, rigettando il ricorso delle parti civili contro il verdetto pronunciato in appello.

Un mistero lungo 13 anni

«Tredici anni della nostra vita senza verità né giustizia. Non molleremo mai, nostra figlia va cercata ovunque e dovunque», hanno scritto sul blog cerchiamodenise.it Piero Pulizzi e Piera Maggio. «Tutti hanno un cuore, pochi una coscienza». Tredici anni di «bugie e depistaggi, silenzi omertosi, mostri crudeli e molta cattiveria, errori commessi, speranza e attesa, lavoro e perseveranza, sofferenza, dolore e tanta rabbia. Falso buonismo, non verità, colpevoli liberi, delusione e amarezza. Troppi magistrati, processi e tanto altro per zero risposte. Dov’è Denise?». «A tredici anni dalla scomparsa della piccola Denise Pipitone, come amministrazione e comunità ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia con la speranza di potere un giorno riabbracciare Denise», dicono gli assessori alle Politiche sociali, Anna Monteleone, e alla Pubblica istruzione, Adele Spagnolo. A mamma Piera non resta che il dolore. «Nessun incontro e nessun momento di riflessione organizzato oggi per Denise. Un giorno – ha concluso – di ordinaria tristezza».

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