Bolzano, Urzì: «I prof italiani esclusi dalla scuola. Assunti solo tedeschi»

8 Ago 2017 17:02 - di Redazione

«Il piano assunzioni di oltre 50mila precari della scuola non riguarderà la provincia di Bolzano, dove la stabilizzazione sinora ha riguardato solo docenti di lingua tedesca». A denunciarlo è Alessandro Urzì, rappresentante del centrodestra altoatesino e consigliere provinciale di Bolzano e della regione Trentino Alto Adige con il movimento l’Alto Adige nel Cuore.

Alto Adige, la denuncia di Urzì

«I nostri precari – denuncia – saranno gli unici in tutta Italia, a rimanere per strada, appesi al filo della speranza di assunzioni temporanee di anno in anno, senza la possibilità di programmare la famiglia, di accendere un mutuo, comprare casa, vivere gli altri colleghi italiani. Una situazione che riguarda solo la scuola in lingua italiana – prosegue Urzì – e sulla quale il Partito democratico ha deciso di accettare i diktat della Svp, bocciando aumenti di pianta organica, visto che le 80 assunzioni dello scorso dicembre sono avvenute tutte nelle scuole di lingua tedesca. Un disastro la cattiva scuola altoatesina che, oltre a non accettare la stabilizzazione dettata dalla Buona scuola, tarda a realizzare piani di potenziamento dell’offerta formativa e progetti di integrazione anche per adulti stranieri».

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