Terrorismo, allarme in Sicilia: “Soggetti radicalizzati nei centri per migranti”

11 Apr 2017 11:06 - di Augusta Cesari

“Sono emersi processi di radicalizzazione di alcuni soggetti nei centri per immigrati e, attraverso monitoraggi della Polizia postale, sono state trovate sul web tracce di questi processi. Vi sono indagini in corso e non posso dire altro”. La situazione di allarme è stata illustrata dal procuratore generale di Caltanissetta, Sergio Lari, mentre scatta anche nel Nisseno, per le festività pasquali, il piano antiterrorismo del ministero dell’Interno. ll procuratore generale Lari è da tempo che non nasconde la sua preoccupazione. Secondo il magistrato, l’allarme terrorismo “è concreto. Il Nisseno è un territorio delicato, ma parlo anche di Enna. Vi è la presenza di numerosi centri di accoglienza e di uno dei pochi Cie che accoglie soggetti scarcerati. In un caso si è arrivati a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un pakistano che ci risulta aver fatto parte di un’organizzazione terroristica sunnita”.

Terrorismo: “Nel distretto c’è preoccupazione”

Il magistrato ha più volte posto l’accento su indagini in corso a carico di extra comunitari ospiti del centro d’accoglienza e su episodi passati. L’allarme non va sottovalutato.  “Temiamo che appartenenti  ad organizzazioni terroristiche possano trovarsi qui e che vi sia il pericolo di attentati terrorostici” aveva detto in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario. Lari non può aggiungere altro, ma non nega che “nel distretto c’è molta preoccupazione”.

Allarme bomba a Catania

Sicilia sotto pressione: controlli per allarme bomba a Catania, dove sono scattate misure di sicurezza nelle due sedi del Palazzo di Giustizia del capoluogo etneo dopo che una telefonata anonima ha segnalato al 113 la presenza di un ordigno. Investigatori hanno delimitato la zona, facendo uscire le persone, per eseguire controlli, anche con artificieri, nella sede centrale di piazza Verga e in quella distaccata di via Crispi, e procedere alla bonifica dei luoghi. Sul posto sono presenti polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza.

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