Niente assistenza a scuola per i figli disabili: genitori si incatenano a Palermo

20 Gen 2017 13:43 - di Eleonora Guerra
disabili

Si sono incatenati davanti ai cancelli dell’istituto tecnico Ettore Majorana per chiedere che anche ai loro figli sia garantito il diritto di frequentare la scuola. Sono i genitori di alcuni ragazzi disabili di Palermo, cui non è più assicurata l’assistenza di cui hanno bisogno in aula. 

I ragazzi disabili non posso andare a scuola

Il servizio, che era erogato dalle ex province, da gennaio è passato in carico alla Regione Siciliana e, in particolare, all’assessorato alla Famiglia. Ma da quando sono finite le vacanza natalizie non è stato mai erogato per mancanza di fondi. Per i ragazzi disabili significa, di fatto, rimanere esclusi dalla scuola, perché senza un aiuto dedicato non possono affrontare esigenze basilari come andare in bagno, mangiare, salire e scendere le scale. 

Una mamma: «Non sento le istituzioni vicine, sono stanca»

La questione era già emersa nei giorni scorsi, dopo la denuncia della mamma di un ragazzo di 18 anni costretta ad andare a scuola ogni giorno per assisterlo, durante la ricreazione, nei suoi bisogni primari. «Sono stanca. La burocrazia non può impedire a tanti ragazzi di andare a scuola. Questa situazione è un vero disastro e io sono stanca, perché non sento le istituzioni vicine», aveva detto la donna, il cui figlio frequenta l’istituto Pio La Torre.  Il sindaco metropolitano di Palermo, Leoluca Orlando, aveva annunciato di voler anticipare la somma di sei milioni per conto della Regione per fare ripartire il servizio.

Sospesa anche la didattica mirata

Ma non c’è solo questo. La sospensione dei servizi di assistenza, che non possono essere svolti dagli insegnanti di sostegno, crea gravi danni anche a quei ragazzi che, pur disabili, sono autonomi. L’impossibilità delle istituzioni di pagare il personale specializzato, infatti, significa anche l’interruzione della didattica mirata, che consiste in attività che non rientrano fra le normali materie scolastiche, ma che insegnano ai ragazzi ad affrontare le situazioni del quotidiano come  conoscere e gestire soldi, leggere l’orario, utilizzare mezzi pubblici, con strategie e strumenti ad hoc. 

 

 

 

 

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