Al Qaida è viva e promette «migliaia di 11 settembre». E ai neri: «Ribellatevi»

9 Set 2016 18:44 - di Giovanni Trotta

Il leader di al Qaida Ayman al-Zawahiri invita tutti i musulmani a combattere. Lo fa in un messaggio postato online in occasione del quindicesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001. Lo riporta il Site. Il video in question era stato preannunciato su Twitter daRita Katz, responsabile del sito Site Intelligence Group che monitora l’attività online dei jihadisti. Il video – aveva anticipato – sarà rilasciato da al-Sahab e conterrà un messaggio di Ayman al-Zawahiri. E così è stato. «La priorità è la jihad contro l’America. Al Qaida deve esportare la guerra santa e colpire gli Stati Uniti e i Paesi alleati»: lo afferma – secondo quanto riportano alcuni media internazionali – al Zawahiri nel video. «Fino a quando i vostri crimini continueranno – afferma al Zawahiri – gli eventi come l’11 settembre dovrebbero ripetersi migliaia di volte per volontà di Allah». «Aderite all’Islam, ribellatevi alle leggi dei bianchi e combattete», è l’appello che il leader di al Qaida al Zawahiri lancia direttamente agli afroamericani nel video rilasciato a quindici anni dagli attentati del’11 settembre 2001. Nel video si ascolta anche un audio di Malcolm X.

11 settembre, il Congresso autorizza a fare causa all’Arabia Saudita

Intanto si apprende che dopo l’ok all’unanimità del Senato del Congresso degli Stati Uniti, anche la Camera dei Rappresentanti ha dato il via libera definitivo alla legge che consentirà ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime degli attentati dell’11/9 di far causa all’Arabia Saudita. Secondo quanto riferisce Politico, il voto è giunto in coincidenza con il 15° anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono. Dopo questo cruciale ok della Camera – a maggioranza repubblicana come il Senato – la legge per entrare in vigore dovrà essere firmata dal presidente americano Barack Obama, il quale tuttavia ha già minacciato il veto. Secondo Obama, infatti, il provvedimento non farà altro che danneggiare le relazioni con un alleato prezioso come Riad. Da parte sua l’Arabia Saudita ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento negli attentati.

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