Meloni: «Il ddl Cirinnà? Legge ridicola, sembra scritta per Elton John»

28 Gen 2016 14:31 - di Redattore 92

«La vita non si compra. Questa mattina ho partecipato al flash mob organizzato da Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, davanti al Senato contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili per dire no alle adozioni gay e all’utero in affitto». Con queste parole Giorgia Meloni su Facebook ha condiviso l’iniziativa della destra contro il ddl. «Per noi il più debole tra una coppia di omosessuali che desidera avere un bambino e un bambino, è il bambino, che non vota e non può difendersi da solo», ha proseguito la Meloni. «Saremo al Family Day, invitiamo tutti gli italiani a partecipare a questa manifestazione e quando questa legge dovesse partecipare con la stepchild adoption siamo pronti a promuovere un referendum abrogativo di questa norma: non è civiltà che i figli siano comprati», ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia. Il testo Cirinnà? Di fatto, «è un cavallo di Troia per consentire a persone di andare all’estero, se si è una coppia di donne di fare la fecondazione assistita, se si è una coppia di maschi di praticare quella cosa barbara che è l’utero in affitto e mi chiedo perché le femministe oggi non si ribellino». Quella sulle unioni civili «è una legge ipocrita, perché è solo per i ricchi e consente alle coppie di gay di andare all’estero e comprarsi un figlio. È una legge per Elton John».

Strappato lo striscione contro il ddl Cirinnà

Durante il flash mob dei giovani di Fratelli d’Italia si sono anche registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine. Davanti all’ingresso principale del Senato, in Corso Rinascimento, i ragazzi di Gioventù nazionale volevano esporre una grande striscione con la scritta “I bambini non si comprano”. Ma, quando il gruppo di manifestanti ha raggiunto la via antistante Palazzo Madama cominciando a srotolare lo striscione sono intervenute le forze dell’ordine che, tra qualche spintone, hanno strappato lo striscione. A placare gli animi è stata proprio Meloni: alla fine ai manifestanti è stato consentito di esporre alcuni cartelli contro la stepchild adoption prevista nel testo Cirinnà. «Questa è la democrazia ai tempi di Renzi, non si può nemmeno manifestare il proprio pensiero», ha poi sottolineato, con i cronisti, la leader di Fratelli d’Italia.

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