Migranti, Casarini avvelenato sull’accordo di Malta: da Ue e Conte una pagliacciata

24 Set 2019 13:24 - di Redazione

Il governo al banco di prova sulla questione migranti manca l’obiettivo e fallisce miseramente. Tanto che, al di là diplomatiche dichiarazioni di parte, lo stesso Luca Casarini, con ancora indosso la casacca del militante duro e puro, capomissione di Mediterranea Saving Humans, sull’accordo di Malta in merito alla ripartizione dei migranti in Europa, dopo averne sottolineato inadempienze e carenze, concede un contentino a metà: «Mi sembra che il vertice di Malta, purtroppo, sia ancora legato a un modo di raccontare questa tragedia che non parte mai dalla sofferenza delle persone più deboli, ma sempre dal modo e dalle tecniche per occultarne l’esistenza in qualche maniera».

Migranti, Casarini boccia gli accordi di Malta: vertice inutile

Dunque, il disobbediente a tutti i costi sulle pseudo-risoluzioni propagandate dal governo 5S-dem sulla vexata quaestio “migranti”, si dimostra deluso e scettico. Persino lui: l’ex no global  Luca Casarini, che avvezzo a sentenziare con veleno ogni provvedimento emanato dal Viminale a gestione Salvini, oggi con i compagni del Conte bis, stempera i toni, ma nella sostanza boccia quanto deciso ieri a Malta dai ministri degli Interni europei, tra cui il nuovo capo del Ministero dell’Interno di casa nostra, Luciana Lamorgese. Tanto che, dopo aver criticato il vertice e quanto dallo stesso prodotto, il no global ora alla guida della Ong Mediterranea, ammonisce: «Dal punto di vista concreto, ben venga l’accordo, se questo vertice permetterà di evitare lunghi stand off delle navi nel Mediterraneo. Ma vorrei ricordare che per fare questo non occorreva un vertice». Poi prosegue e insiste: «C’è la guerra in Libia… E io davvero non so se lo hanno capito sia il ministro dell’Interno che il premier, che saranno chiamati a risponderne. Perché se ci dicessimo la verità sapremmo che la Libia e la cosiddetta Guardia costiera non fa soccorsi, ma opera un’azione di polizia di frontiera illegale. Ed è una azione finanziata dall’Unione europea e dall’Italia».

Migranti, per Casarini occorre ridefinire il dialogo con la Libia

La sua ricetta, infatti, punta tutto sulla ridefinizioni del dialogo con la Libia e della collaborazione tra la Guardia costiera libica e il Governo italiano, che nello specifico giustificano la bordata finale che, come è solito ormai fare, Casarini riserva alla fine della sua velenosa dissertazione: «Quando il ministro Lamorgese dice che non saranno cambiati gli accordi con la Libia, dichiara solennemente che il governo italiano anche in questa nuova versione vuole continuare a macchiarsi di crimini orrendi». Tanto che, alla bordata allega un neanche troppo velato ultimatum indirizzato al premier Giuseppe Conte. A cui l’indomito casarini manda a dire: «Se Conte è così sicuro che gli accordi con la Libia fatti da Gentiloni e Minniti sono trasparenti, perché non fa sua la proposta di una commissione di inchiesta parlamentare su questo? Se è tutto regolare e nel rispetto dei diritti umani, non dovrebbe avere paura di istituirla»…

Commenti

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  • giovanni vuolo 24 Settembre 2019

    Che sia una pagliacciata l’accordo di Malta è evidente. Esso si consuma ad un mese delle regionali in Umbria, e poi bisognerà aspettare i tempi per la ratifica, poi i paesi cominceranno a non rispettare i termini, magari qualcuno di questi, sulla spinta della contestazione interna, si sfilerà in un batter di ciglia. Ma A Casarin non basta : lui non vuole più fastidi dalla guardia libica, in modo da poter telefonare agli schiavisti a terra e scorazzare liberamente lungo le coste per raccogliere poveri disgraziati, a volte migranti contro la loro stessa volontà. Ma c’è di più : perché se poi dovesse miracolosamente rivelarsi efficace l’accordo concluso, sarebbe il più grande regalo agli scafisti mai concepito, tramutandosi in una sorta di lasciapassare perpetuo. E le imbarcazioni della morte si moltiplicheranno iperbolicamente, e gli sbarchi ed i morti saliranno a cifre vertiginose, e l’Europa intera non basterà più.