Stupro di Viterbo, i due giovani espulsi da CasaPound. Di Stefano: «Se colpevoli, pene durissime»

29 Apr 2019 11:38 - di Massimo Baiocchi

Sono stati immediatamente espulsi da CasaPound i due giovani arrestati a Viterbo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 36enne.  Uno dei due è Francesco Chiricozzi, consigliere comunale a Vallerano, ventunenne. Dopo averla portata in un circolo privato, di cui avevano le chiavi, l’hanno fatta bere parecchio. Nonostante l’alcol in corpo, lei si è ribellata, ha provato a dire no al loro approccio fisico. A quel punto è stata picchiata, presa a pugni in faccia tanto da ridurla all’incoscienza e violentata. I video sono stati decisivi.

Il leader di CasaPound: «Gli stupratori sono infami»

«Apprendo dai media che un consigliere comunale di CasaPound di un paese vicino Viterbo è stato accusato di stupro e per questo arrestato. La persona in questione è stata immediatamente espulsa da CasaPound ed ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale. Qualora risultasse colpevole auspico una pena durissima! Come per ogni altro infame stupratore», ha scritto su Facebook il leader di CasaPound Simone Di Stefano. «Più volte non ho esitato a chiedere per gli stupratori la castrazione (non chimica), e non cambio di certo idea solo perché questo era iscritto a CasaPound», ha aggiunto Di Stefano.

Iannone: «Chiricozzi si dimette da consigliere comunale»

«In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, CasaPound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate». Lo fa sapere in una nota il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone, annunciando inoltre che «Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano».

Il ministro Trenta: «Ditemi se queste non sono bestie«

«È vergognoso e la pagheranno cara i balordi che hanno abusato della giovane 36enne a Viterbo. Dalle prime notizie sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. È sconvolgente. Ditemi voi se queste non sono delle bestie!», ha afferma il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta sulla sua pagina Facebook.

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