Vergogna, tradimento… i militanti aspettano Grillo a teatro per sfogare la loro rabbia (video)

20 Feb 2019 10:13 - di Redazione

Per sfogare la loro rabbia hanno atteso Beppe Grillo al teatro Brancaccio, a Roma, con cartelli inequivocabili: vergogna, tradimento, ci hai venduti a Casaleggio, e anche Grillo vaff…..o. “Grillo dovrebbe dimettersi da garante in quanto incompatibile. Non può fare il garante di tutte queste associazioni. Non si può delegare la democrazia rappresentativa a una piattaforma privata”, ha attaccato Francesca Benevento, consigliera M5S nel municipio XII e iscritta alla Associazione 2009. “Grillo traditore, volevi silenziarci”; “Casaleggio Trouffeau”; “Da mai con i partiti ad alleati con la Lega ladrona”, erano altre scritte esibite dai manifestanti.

Beppe Grillo durante il suo spettacolo Insomnia ha replicato il suo solito repertorio di stilettate: Macron “psicopatico” e la mamma di Salvini che avrebbe dovuto prendere la pillola. Ma tocca anche alcuni nervi scoperti del dibattito politico interno al M5S. Grillo insomma riserva stilettate anche ai suoi: “Basta con ‘sti cazzo di scontrini, ora c’è da fare la politica vera. Ora c’è una mission impossible: dobbiamo far ragionare e far diventare leggermente intelligenti quelli della Lega, che vivono in un altro mondo”.

Poi ha scherzato con Marco Travaglio, seduto in platea al Brancaccio, e dice: “Hai scritto delle cose che io… tu devi fare come i preti. Devi parlare di politica ma non devi dare dei programmi politici”. Il Pd? Un partito che il garante definisce “morto perché privo di ironia, perché non aveva storie da raccontare”. “Ma adesso basta aggredire gli altri. Loro con ‘onestà’ e noi con il gesto delle manette“, scandisce, riferendosi al gesto del senatore Mario Giarrusso.

 

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