Veneto, Fratelli d’Italia chiede il test antidroga per gli eletti in Consiglio regionale

1 Feb 2019 18:19 - di Redazione

”Il Gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia ha presentato in Consiglio regionale del Veneto una mozione per promuovere il test anti droga per chi viene eletto nelle Istituzioni”. L’annuncio viene dai consiglieri regionali di Fdi Sergio Berlato e Massimiliano Barison. ”Il nostro partito da sempre considera il consumo di stupefacenti uno dei mali peggiori della società – spiegano i due consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – La droga, di qualsiasi tipo, oltre a minare la salute di chi ne fa uso, è una delle maggiori fonti di traffici illeciti e finanziamento della criminalità internazionale. L’ultima relazione annuale al Parlamento relativa al consumo di sostanze stupefacenti in Italia riporta che, sulla base di quanto rilevato nel 2017, circa 4 milioni di italiani hanno utilizzato almeno una sostanza stupefacente illegale e di questi, mezzo milione ne fanno uso frequente”, continuano Berlato e Barison. “Ribadiamo che debbano essere sempre potenziate le attività di prevenzione, cura e riabilitazione senza tralasciare l’attività di contrasto al traffico e allo spaccio. In questa prospettiva la Regione del Veneto, sulla base delle proprie competenze, ha da sempre lavorato considerando la tossicodipendenza una vera e propria patologia, uno stato di malattia con gravi risvolti psicologici e sociali”, sottolineano.

La proposta dei consiglieri del Veneto Berlato e Barison

“Fondamentale è quindi perseguire con sempre maggior tenacia l’attività di prevenzione con informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione per contribuire ad una migliore comprensione di tutti gli aspetti del fenomeno droga. Questo è un fondamentale impegno che il mondo istituzionale si assume soprattutto per la tutela del futuro dei giovani e delle famiglie. Il mondo della Politica ed i rappresentanti all’interno delle Istituzioni devono dare un forte segnale che sia d’esempio”, spiegano i consiglieri di FdI. “Gli eletti nelle Istituzioni dovrebbero essere un punto di riferimento in termini di correttezza nei comportamenti sia in ambito pubblico che nel privato, anche tenendo conto alla loro funzione di responsabilità e al loro ruolo. Oltre alle enunciazioni di principio, la lotta alla droga da parte delle donne e degli uomini delle Istituzioni deve passare anche attraverso la dimostrazione ai cittadini che la propria posizione è frutto di convincimenti personali da cui deriva il proprio stile di vita”, avvertono. “Con questa mozione – concludono i consiglieri regionali Berlato e Barison – chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi per la firma di un protocollo con le ASL affinché gli Amministratori pubblici, a partire dai Consiglieri e dagli Assessori regionali, possano effettuare, ovviamente volontariamente, un test antidroga rendendone pubblici i risultati”.

Commenti

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  • Gian 1 Febbraio 2019

    Per accedere a molti lavori vengono richiesti i test relativi ad assenza di alcool, droga e aids.
    Non ci vedo niente di strano a richiederlo anche per evitare che balordi ecc. accedano a cariche pubbliche.
    Non è certamente una garanzia assoluta ma almeno una prima utile scrematura.

    • Francesco Storace 4 Febbraio 2019

      Infatti è una proposta ottima