Salvini costretto a smentire i suoi uomini sulla manovra bis e sulle elezioni europee

20 Feb 2019 12:14 - di Redazione

Era stato Giancarlo Giorgetti a ventilare la possibilità nei prossimi mesi di una manovra bis per correggere i conti pubblici, dopo l’ingresso in recessione tecnica e le deboli prospettive di crescita dell’economia italiana. Una notizia che ha inceppato in qualche modo il meccanismo narrativo cui fa leva il governo gialloverde.  Dunque è stato Matteo Salvini a correre ai ripari con una smentita netta e definitiva: “Non ci sarà una manovra aggiuntiva, non ci saranno nuove tasse, non ci sarà la patrimoniale, non ci saranno tasse sui conti correnti o sulla casa. Stiamo lavorando per questo”, ha detto intervenendo ad ‘Agorà’ su Raitre. E non è stata la sola smentita odierna rivolta ad uno dei suoi. Infatti il Capitano si è affrettato a smentire anche un latro leghista, Claudio Borghi, che aveva svelato un retroscena parlando di Europee e alleanze. “Dopo le europee – ha detto Borghi – la Lega sarà il partito più forte e potrebbe aggregare attorno a sé un fortissimo gruppo eurocritico”. Un gruppo, ha ipotizzato ancora Borghi, del quale potrebbero far parte i Cinquestelle. Anche in questo caso Salvini ha dovuto prontamente smentire una notizia che avrebbe allarmato non poco il centrodestra: ”Non ci sarà un gruppo unico con M5s. Abbiamo già i nostri alleati a livello internazionale”.

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