«Ministro, non trascuri il futurismo». L’appello a Bonisoli della nipote di Marinetti

20 Feb 2019 15:05 - di Redazione

Un appello al ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, affinché sia realizzato un archivio digitale del Futurismo. A lanciarlo è stata Francesca Barbi Marinetti, nipote del fondatore del movimento, Filippo Tommaso, e figlia della sua terzogenita, Luce. L’occasione è stato l’incontro promosso dall’associazione CulturaIdentità Fratelli d’Italia, in occasione dei 110 anni dal primo “Manifesto futurista”. «Lancio un appello al ministro Bonisoli affinché accolga la possibilità di realizzare un archivio digitale per salvaguardare e valorizzare la memoria e lo spirito di un grande movimento culturale d’avanguardia come è stato appunto il Futurismo», ha detto Francesca Barbi Marinetti, sottolineando che «è un peccato che nel 2019, a 110 anni dal primo “Manifesto Futurista”, non siamo riusciti a creare in Italia un centro studi, una fondazione, un luogo istituzionale capace di dialogare con altri poli culturali internazionali».

L’appello di Francesca Barbi Marinetti

«Per anni, in merito al Futurismo, abbiamo assistito a una “damnatio memoriae”», ha quindi ricordato Barbi Marinetti, sottolineando però che «dal 1986, in occasione di una mostra inaugurata a Venezia, peraltro una delle città più “passatiste”, vi è stato un risveglio delle sinergie futuriste». «Ancora oggi emergono inediti e scritti», ha aggiunto la nipote di Filippo Tommaso Marinetti, parlando della «necessità» di dare finalmente una casa istituzionale al futurismo, «pensando alla realizzazione di un archivio digitale dell’immenso e straordinario patrimonio futurista, anche con l’ausilio di collezionisti e archivi familiari». «Tutto questo, ad esempio – ha ricordato la donna – accade già presso la Yale University, che ha digitalizzato l’intero materiale e dove chiunque può avere accesso ai documenti».

L’impegno di FdI per la valorizzazione del Futurismo

«Il ministro Bonisoli, milanese come me e che ben conosce la città in cui il Futurismo è nato, deve attivarsi per raggruppare documenti e inediti andati dispersi. Come Fratelli d’Italia ci faremo carico di portare l’istanza di Francesca Barbi Marinetti a Bonisoli», ha detto la deputata e vicepresidente della commissione Cultura, Paola Frassinetti, ringraziando l’associazione “CulturaIdentità” di Sylos Labini «che ha contribuito all’evento di questa mattina». Ma non è solo Milano ad avere un “debito” nei confronti del Futurismo. Anche Roma ha mancato il dovuto tributo a Marinetti, per ricordare il quale pure esisteva il progetto di una statua bloccato dalla sovrintendenza, come ricordato dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, che ha portato un saluto all’incontro. «Oggi non siamo qui solo per celebrare un importante anniversario culturale, grandemente sfuggito all’agenda del ministero dei Beni Culturali, ma per contribuire alla memoria culturale del Futurismo italiano, un movimento che ha dato una visione profetica sul futuro, addirittura anticipando gli e-book e la rete», ha quindi aggiunto il deputato e capogruppo di FdI in commissione Cultura, Federico Mollicone. «Auspichiamo che il ministro Bonisoli, che sappiamo essere persona sensibile su questi temi, accolga l’appello di Francesca Barbi Marinetti. Peraltro, esiste già un bando sulla digitalizzazione e sarebbe importante che fosse il governo italiano, magari con l’aiuto dei privati, a realizzare tale archivio digitale», ha concluso Mollicone.

  

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