Milano, non solo moschee. Inaugurata la mostra sul fascismo da movimento a regime

20 Feb 2019 10:39 - di Redazione

Si potrà visitare fino al 24 marzo la mostra “1919-1926: il fascismo da movimento a regime” inaugurata ieri a Milano al Museo del Risorgimento. Una rassegna che, ha scritto Luigi Mascheroni sul Giornale, presenta una documentazione originale e ricchissima per testimoniare il passaggio dal Mussolini socialista al Duce capo del regime fascista. “La mostra di Milano – continua Mascheroni – divisa in quattro sezioni (dall’interventismo al biennio 1925-26), ognuna delle quali corredata dall’esposizione della stampa di regime e di opposizione e dalla satira del periodo, è ricchissima, intelligente, utile. E, al netto di una locandina graficamente così celebrativa da sembrare disegnata da un nostalgico di Terza posizione, è organizzata dalla Fondazione «Anna Kuliscioff», pietra angolare della storia del pensiero socialista”. E proprio questo è uno degli elementi interessanti su cui riflettere: la sinistra da un lato imbocca sempre con facilità la strada della demonizzazione del Ventennio ma, dall’altro lato, è perennemente tentata dall’esigenza di approfondire, studiare, ragionare su quel “fascismo immenso e rosso” che esercita un potere di seduzione ancora vivissimo. Queste le quattro sezioni in cui si articola la rassegna: Benito Mussolini: il socialista rivoluzionario, l’interventista, il Popolo d’Italia. I Fasci di combattimento, le elezioni del 1919, lo squadrismo, il biennio rosso, Fiume. La nascita del Partito Nazionale Fascista, la marcia su Roma, l’ascesa al potere. Le elezioni del 1924, l’omicidio Matteotti, il biennio 1925-1926, la nascita del regime. 

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