La pistola usata contro Manuel era rubata anni fa. E adesso Zucconi chieda scusa

15 Feb 2019 17:31 - di Giovanni Trotta

Smantellata, se mai ce ne fosse stato bisogno, la folle teoria secondo la quale il ferimento del giovane nuotatore Manuel Bortuzzo era avvenuto per il clima di odio propagato da Matteo Salvini pe ril suo dl sulla legittima difesa. Non è così, e oggi se ne è avuta la prova: era stata rubata diversi anni fa, non a Roma, la pistola utilizzata per il ferimento di Manuel Bortuzzo avvenuto nella notte tra sabato 2 e domenica 3 febbraio ad Axa e gettata poi dai due aggressori, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. Entrambi sono in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. L’arma, ritrovata poi in un cespuglio poco lontano, non ha la matricola abrasa. E’ quanto emerge dai primi accertamenti disposti dalla Procura di Roma sulla pistola. Marinelli, durante il primo interrogatorio in Questura, la settimana scorsa, ha detto di aver trovato la pistola per caso, circa due mesi fa nascosta sottoterra in un campo. Come si ricorderà, all’indomani del tragico ferimento, il giornalista VIttorio Zucconi è riuscito nella non facile impresa di collegare il ferimento al ministro dell’Interno: «Mentre il Ministro degli Interni gioca a fare il poliziotto di cartone – ha scritto Zucconi, condividendo un articolo sul ragazzo ferito da uno sparo nella Capitale – nella Roma senza sindaco né governo si sparacchia e si stronca la vita di un giovane e di un campione. Viva il “Decreto Sicurezza” che facilita l’acquisto di armi».Come si è visto, non era così. Ilminimo che si potrebbe aspettare adesso sono le scuse di Zucconi al ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Commenti

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  • roberto 15 Febbraio 2019

    non solo al Ministro Salvini, ma anche a tutti gli ITALIANI che lo hanno votato