Berlusconi: «Tatarella, un politico raffinato e orgoglioso di essere di destra»

8 Feb 2019 13:09 - di Redazione

«Ricordo con affetto e commozione Pinuccio Tatarella, il “Ministro dell’Armonia” del mio primo Governo, troppo presto venuto a mancare alla sua famiglia, ai suoi amici e alla politica italiana». Inizia così il messaggio inviato da Silvio Berlusconi al Secolo per i 20 anni della scomparsa di Tatarella. «Pinuccio aveva una virtù rara: quella di unire principi saldi, coraggio e coerenza ad una duttilità e ad uno spirito costruttivo che lo rendevano prezioso nei momenti e nelle situazioni politiche più difficili. Era dotato di una calda umanità, di una genuina simpatia, di un tratto semplice che nascondeva una visione politica e una cultura delle istituzioni molto raffinata».
«Espressione della Destra democratica», aggiunge Berlusconi, «era orgoglioso di quella storia e di quella tradizione, e determinato ad affermarla non come semplice testimonianza ma come parte viva e vitale di una coalizione che rappresentava la maggioranza degli italiani. Legatissimo al suo territorio, dove era profondamente amato, non ebbe mai una visione provinciale della politica, e seppe gestire nel Governo, un settore delicato e innovativo come quello delle telecomunicazioni, perenne oggetto di contrasti, conquistandosi la stima di alleati ed avversari».
«Era capace di guardare avanti: lo testimonia il suo impegno per le riforme istituzionali al quale dedicò l’ultima stagione della sua vita politica», conclude Berlusconi. «Con lui la Destra italiana perse un autorevole testimone. Io personalmente ho perso un saggio interlocutore del quale ho sentito, molto spesso, la mancanza».

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