Recessione, Urso: «M5S come Maduro, pagheremo più tasse. E sanità a rischio»

31 Gen 2019 13:40 - di Desiree Ragazzi

«L’Italia è in recessione tecnica. Con il secondo trimestre di dati negativi consecutivi si è verificato il calo temuto». Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e responsabile del settore imprese e attività produttive commenta i dati dell’Istat che certificano il calo della crescita economica per il secondo trimestre consecutivo. «La situazione è grave – spiega Urso – nel terzo trimestre dello scorso anno c’era stato il primo risultato negativo e la contrazione era dello 0,1%. Nel quarto trimestre la contrazione è arrivata allo 0,2. La situazione si è aggravata e verosimilmente nel primo trimestre di quest’anno sarà ancora peggiore».

Che cosa succederà adesso?

Il governo dovrà realizzare una manovra correttiva per aggiustare le stime irrealistiche che erano state previste nel documento di bilancio per l’anno in corso: quello di una crescita dell’1,5%. Un risultato che nessuno pensa sia possibile raggiungere. Stima, peraltro, che era stata ridotta su richiesta dell’Ue perché la proposta iniziale del governo era addirittura più alta.

Dobbiamo aspettarci tagli e in quali settori?

Una manovra correttiva comporta ulteriori tagli alla sanità e probabilmente un aumento dell’Iva. Ma non basta una manovra correttiva. Occorre cambiare radicalmente la politica economica di questo governo per creare meccanismi di sviluppo e crescita. E per raggiungere questo obbiettivo i Cinquestelle vanno tolti dai ministeri economici e produttivi, che adesso sono nelle loro mani. A questo punto occorre un governo e un programma di centrodestra.

Sembra lontano il tempo in cui Di Maio e i ministri Cinquestelle si erano affacciati dal balcone di Palazzo Chigi dopo l’approvazione del Def…

Ricordiamo tutti l’immagine nel balcone di Palazzo Chigi quando Di Maio e gli altri della confraternita esultavano per la loro folle manovra economica che avevano imposto persino a una Lega riluttante. Quell’immagine appare oggi come quella di Maduro che i Cinquestelle difendono a spada tratta. Forse proprio perché Maduro è il simbolo nel mondo di come si distrugge l’economia di un Paese.

La Lega a questo punto che cosa dovrebbe fare? 

Ogni giorno che passa la situazione si aggravva ulteriormente. Salvini stacchi la spina prima che la situazione sia irrecuperabile.

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