Bimba di 10 anni morta nel sonno intossicata dal monossido: il fratellino in fin di vita

11 Gen 2019 11:26 - di Angelica Orlandi

Ennesima tragedia a causa dell’intossicazione da monossido di carbonio. Stavolta vittima del gas è stata una bambina di 10 anni che vive con la famiglia nella frazione di Aspro a Sassoferrato, in provincia di Ancona. L’intera famiglia, di orgine brasiliana, è rimasta intossicata, probabilmente a causa del gas sprigionatosi da una stufetta accesa per combattere il freddo proprio nella stanza dei bambini.

Monossido killer

Stamattina, il padre si è svegliato per andare al lavoro prima delle 6 come ogni giorno. Più tardi, la madre è entrata nella stanza dei bambini per svegliarli e prepararli per la scuola, ma la piccola era già senza vita. Immediata la richiesta di aiuto lanciata dalla famiglia, che si è rivolta prima ai vicini e poi a vigili del fuoco e 118. I sanitari hanno potuto però soltanto aiutare il fratellino, 7 anni, anche lui gravemente intossicato, ma ancora vivo. Il bimbo è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Fano. Incolumi i genitori. È probabile che la tragedia sia stata causata dal malfunzionamento della stufa artigianale presente nella stanza dei bambini. Per questo i genitori non si sarebbero accorti dell’emergenza. Sul posto il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri stanno ricostruendo quanto accaduto per confermare o meno l’ipotesi del monossido killer.

 

 

 

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