Tragedia di Corinaldo, giallo sull’orario del concerto: cosa non torna di quella serata

9 Dic 2018 20:28 - di Ginevra Sorrentino
Corinaldo, i soccorsi dei Vigili del Fuoco a una delle vttime della tragedia alla discoteca Lanterna Azzurra

Nella notte nera di Senigallia, una trama gialla prende corpo via via che passano le ore e che l’entità della tragedia aumenta la sua portata di orrore e sgomento. Il dubbio che qualcosa nella ricostruzione dei fatti sfociati poi nella tragedia di venerdì scorso non torni circola nelle menti dei sopravvissuti, nelle ipotesi di chi prova a ricostruire gli eventi, e forse, più che mai, nei pensieri dei familiari e degli amici9 delle 6, sfortunate vittime. Ora, a mettere nero su bianco e a a tradurre in supposizioni quei dubbi, è arrivato in rete, rilanciato dal sito de Il Giornale, il video postato da un ragazzo che quella maledetta sera di venerdì era alla Lanterna Azzurra, in attesa che il trapper Sfera Ebbasta si esibisse. L’artista, come noto, non è mai arrivato sul palco, il suo concerto non si è mai tenuto e l’attesa dei suoi fans non ha mai avuto fine. Perché?

Giallo nella notte della tragedia in discoteca a Corinaldo

E proprio da quel perché è partito il ragazzo protagonista del video diffuso in rete in cui il giovane, ancora sconvolto per quanto accaduto e da lui vissuto in prima persona quella maledetta sera, si chiede come sia stato possibile che un assurda concatenazione di eventi abbia portato alla fine a spezzare le vite di 5 ragazzi e di quella donna eroe, mamma di quattro figli, che ancora allattava l’ultimo nato. Perchè? E perché quell’attesa infinita non è mai sfociata in uno spettacolo per i giovanissimi fan dell’artista, quando sul biglietto in loro possesso c’era scritto che l’esibizione sarebbe stata in programma per le 22? Come mai, a mezzanotte e mezza, ancora non era cominciato il fatidico concerto? E, soprattutto, si chiede il ragazzo nel video, com’è possibile che il trapper milanese, quella sera impegnato anche su un palco a Rimini (il giovane sostiene addirittura di avere i video di quella esibizione romagnola di Sfera Ebbasta) potesse essere a mezzanotte e dieci in Romagna e a mezzanotte e quaranta a Senigallia? Non siamo in grado, al momento, di rispondere a interrogativi inquietanti come questi: sciogliere l’enigma spetterà agli investigatori al lavoro sul caso. Certo è che le frasi postate dal ragazzo nel video (il cui link riportiamo in apertura di pezzo) sollevano terrificanti sospetti, e pesano come pietre sul giallo che avvolge la serata di Senigallia.

I conti che non tornano sulla notte della tragedia

«Di fatto – scrive non a caso il Giornale provando a dare qualche risposta agli interrogativi ad oggi inevasi – gli investigatori vogliono ricostruire gli orari dello spettacolo (mai iniziato) di Sfera Ebbasta per determinare l’esatta dinamica della tragedia. Mentre il locale in provincia di Ancona era pieno di fan del trapper, Sfera Ebbasta nella serata di venerdì 7 dicembre si trovava all’Altromondo di Rimini. A quanto pare per la serata dell’artista a Corinaldo non sarebbe stata chiesta l’autorizzazione, come ricorda il Corriere, alla commissione provinciale che per prassi deve dare il via libera alla pianificazione di servizi esterni. Infatti le forze dell’ordine presenti sul territorio non sarebbero stati avvisati dell’arrivo dell’artista. E così adesso si cerca di ricostruire in modo accurato gli spostamenti anche del cantante per capire la gestione dell’evento da parte del Lanterna Azzurra. Sul biglietto venduto per la serata a Corinaldo, come riporta un video accusa su YouTube da parte di un ragazzo che era al Lanterna Azzurra, viene indicata la data del 7 dicembre e l’orario delle 22:05. Ma fino a mezzanotte e mezza Sfera Ebbasta si trovava a Rimini e solo al termine dello show in Romagna sarebbe partito per Corinaldo». La serata, sempre secondo le fonti citate, non sarebbe partita prima delle 2 del mattino»… Per il momento, sempre restando alle fonti, a Repubblica i promoter del tour hanno fatto sapere che il trapper si trovava i in viaggio nei momenti in cui la tragedia si consumava. Per il resto occorrerà attendere l’esito delle indagini per capire come possano incastrarsi diversi pezzi di uno stesso puzzle e dare una risposta, quanto più possibile plausibile e logica, ai perchè che affollano la mente dei familiari delle 6, giovani, vittime…

Commenti

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  • Gianluca Sala 10 Dicembre 2018

    Nella tristezza di tragici episodi come questo, mi chiedo non come sia potuto succedere poichè non è certamente cosa nuova, quanto piuttosto come sia possibile che bambini di 12 e ragazzini di 14-15 anni possano andare a seguire un concerto in discoteca programmato per le 22.00 di uno dei tanti rappresentanti del degrado umano che sono soliti chiamarsi rappers, trappers.
    I “genitori” che mandano i propri bambini ad ascoltare le alienazioni senza senso, piene di volgarità senza scopo, di testi che non dicono assolutamente NULLA, scritte da altrettanti ragazzini con enormi problemi, sono i veri colpevoli di quanto è successo. Colpevoli di non aver protetto i loro figli da gente come questo Ebbasta, di non averli protetti da chi inneggia alle droghe ed alle violenze, da chi non costruisce arte, ma vomita frasi senza costrutto. A 12 anni c’è Frozen in TV e a 14/15 Guerre stellari.