Dic 17 2018

Annamaria @ 19:15

Manovra, ride solo l’Ue: ridotti all’osso reddito di cittadinanza e quota 100

Tra la Commissione europea e il governo italiano sulla manovra 2019 «il dialogo continua». A dirlo è stato il portavoce capo della Commissione europea, Margaritis Schinas, aggiungendo che Bruxelles deciderà «i prossimi passi sulla base del risultato di questo dialogo, che è in corso». Intanto in Italia sono slittate le sedute della commissione Bilancio del Senato che erano in programma per oggi. I lavori si svolgeranno domani, quando era in calendario l’Aula, che a sua volta dovrebbe slittare di alcuni giorni, a venerdì. «Abbiamo esigenza di lavorare almeno due giorni pieni», ha spiegato il presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, Daniele Pesco.

Sarebbe stato Palazzo Chigi a chiedere più tempo, mentre si lavora per approntare il maxi-emendamento che il governo dovrebbe presentare in Aula insieme ad altri 27 emendamenti e sul quale si punta per fugare in via definitiva la procedura di infrazione, che per ora è solo momentaneamente accantonata. A Bruxelles, secondo quanto trapelato, si attenderebbe proprio questo provvedimento prima di una decisione definitiva, dopo le interlocuzioni delle scorse ore.

«Siamo ottimisti», ha detto il sottosegretario leghista all’Economia Massimo Garavaglia, rispondendo ai microfoni del Gr1 Rai alla domanda sulla possibilità di una procedura d’infrazione Ue per la manovra. «Non posso che dire che il clima è stato disteso, perché è la verità: abbiamo affrontato temi politici e li abbiamo risolti. Come vedete alla fine si trova sempre un accordo, e questo è positivo», ha sottolineato Garavaglia, aggiungendo che la decurtazione di due miliardi ciascuno per il reddito di cittadinanza e quota 100 «sul 2019 non comporta problemi, ciò che è importante è che le misure si tengono nel triennio». E buon viso a cattivo gioco è stato mostrato anche da Luigi Di Maio, che si è detto «soddisfatto» del compromesso raggiunto. «Ieri notte – ha sostenuto – siamo rimasti fino a tardi a Palazzo Chigi per trovare gli accordi su alcune delle misure che entreranno nella manovra e alla fine abbiamo raggiunto un ottimo risultato».