Dic 18 2018

Girolamo Fragalà @ 12:19

“Mammoni” perché disoccupati. L’Ugl: «Sempre più urgente modificare legge Fornero»

Mammoni in aumento. Ma non per colpa loro. Dopo un lieve calo nel 2016 torna a crescere il numero dei giovani costretti a restare in famiglia e a non prendere la loro strada. Sono soprattutto i maschi, in linea con quanto accaduto dal 2009 in poi. Secondo Eurostat, nel nostro Paese i giovani tra i 18 e i 34 anni che nel 2017 vivevano a casa con i genitori erano il 66,4% del totale (65,8% nel 2016). A livello europeo è il dato più alto, dopo Croazia, Malta e Grecia, a fronte di una media Ue al 50%. Dopo essere diventati maggiorenni, restano a lungo con i genitori. I giovani italiani che dichiarano di vivere a casa con mamma sono il 72,7% del totale (56,2% in Europa a 28) contro il 59,8% delle femmine nella stessa fascia di età (43,5% in Europa). «Il fatto che sempre un maggior numero di giovani lascia casa con difficoltà dimostra che la crisi economica ancora non è superata. Anche per tale ragione, è assolutamente improcrastinabile porre mano alla Legge Fornero che di fatto ha impedito a Pubblica amministrazione e imprese il fisiologico turnover». Lo afferma in una nota da Tel Aviv, dove è in visita istituzionale, Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, commentando i dati pubblicati da Eurostat. «Occorre dunque una vera e propria strategia capace di anticipare e stimolare la domanda di nuovi lavori da parte del sistema produttivo e, allo stesso tempo, incentivare la formazione delle competenze», conclude Capone.